19 AGOSTO 1944

Dalla prima metà di agosto del 1944, l’Alta Val Trompia e la Val Sabbia furono sotto il controllo delle formazioni partigiane. Si trattò, essenzialmente, di azioni di sabotaggio e di attacchi a sorpresa realizzate autonomamente da singoli gruppi operativi.

La notte tra l’11 ed il 12 agosto, sedici uomini provenienti da alcuni distaccamenti delle Fiamme Verdi, incendiarono alcuni locali della caserma degli Alpini di Vestone. Il 14, a Bagolino, vi fu uno scontro fortuito tra una pattuglia di tedeschi ed un gruppo di partigiani.

Molto probabilmente, come reazione a questo episodio, il 19 agosto fu attuato un rastrellamento che coinvolse Bagolino e che portò all’arresto di 29 abitanti del paese, una parte dei quali venne scarcerata tra il 21 ed il 24, mentre i rimanenti furono deportati in Germania.

In base alle indicazioni riportate dall’Ufficio matricola delle carceri cittadine di Canton Mombello, furono inviati in Germania con l’Organizzazione Todt (OT): Enrico Stagnoli, Giocondo Carè, Eugenio Melzani, Giacinto Bordiga, Amilcare Bordiga, Giovanni Fusi, Attilio Zanetti, Giuseppe Lombardi, Vincenzo Amato Scalvini , Pietro Mora, Pietro Lombardi, Stefano Carè, Eugenio Dagani, Giuseppe Fusi, Angelo Stagnoli.

19 AGOSTO 1944

Bibliografia:
R. Anni, Storia della Brigata Giacomo Perlasca, Istituto Storico della Resistenza Bresciana, Brescia 1980, p. 90n 

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