BORDIGA GIACINTO ANGELO

  • Nome: Giacinto Angelo Bordiga
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Bagolino (BS)
  • Data di nascita: 10 settembre 1913
  • Luogo di morte: Schörzingen (Natzweiler-Struthof)
  • Data di morte: 30 gennaio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: Polmonite
  • Trasporto: Conv 137
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza)
  • Biografia:

    Giacinto Angelo Bordiga (Bagolino (BS) 10 settembre 1913 – Schörzingen (Natzweiler-Struthof) 30 gennaio 1945) di Giovanni e Margherita Sueri.
    Celibe, apolide, provvisto di licenza elementare, l’8 settembre 1943, mentre è in servizio al 269° Rgt. Fanteria di stanza a Bargion (Tolone-Francia), si sottrae alla cattura dei tedeschi. Rientrato in Italia, viene arrestato a Bagolino il 19 agosto 1944 nel corso di un rastrellamento. E’ trasferito nella carceri di Canton Mombello di Brescia (matr. 7029) il giorno dopo, su ordine e a disposizione della Gendarmeria tedesca. E’ dimesso il 23 per essere inquadrato nell’Organizzazione Todt (Ot). Giunge nel lager di Dachau (num. 118777) il 24 ottobre 1944 probabilmente proveniente dal sottocampo di Augsburg-Pfersee, col trasporto n. 137 partito da Trieste, insieme ai compaesani Bordiga Amilcare, Carè Giocondo e Stefano. E’ classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: commerciante. Viene trasferito a Schörzingen, sottocampo di Natzweiler-Struthof (num. 38177) il 13 novembre 1944.
    Deceduto per polmonite.

  • Bibliografia:

    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 1, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 51;
    R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (N-Z), Morcelliana, Brescia 2009, pp. 273-4;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in <<La Resistenza brescianaZZ, n. 13, 1982, p. 41;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 462;
    R. Anni, Storia della Brigata “Giacomo Perlasca”, Istituto Storico della Resistenza Bresciana, Brescia 1980, p. 90n.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Elenchi Tibaldi: Dachau; Natzweiler;
    Archivio storico della Resistenza bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    Ufficio Anagrafe di Bagolino (BS);
    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.

  • Riferimenti:

    Canton Mombello (BS);
    19 agosto 1944;
    Organizzazione Todt (Ot);
    Dachau;
    Augsburg-Pfersee;
    Schörzingen;
    Natzweiler-Struthof

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