MAUTHAUSEN

MauthausenIl campo fu costruito nei pressi di Linz.
Iniziò ad operare l’8 agosto del 1938 con l’arrivo dei primi 304 prigionieri provenienti da Dachau.
Unico campo di concentramento classificato di “livello III”, cioè campo per prigionieri preventivi con accuse pesanti, incorreggibili e allo stesso tempo pregiudicati o asociali, ovvero con quasi nessuna possibilità di recupero quindi destinati allo sterminio attraverso il lavoro forzato, fu aperto nei pressi di una cava di granito gestita direttamente da una società, la Deutsche Erd-und Steinwerk GmbH, costituita per fornire materia prima utilizzabile nel programma edilizio del “grande Reich”.
Progressivamente sorsero diversi campi satellite che, alla fine della guerra, raggiunsero il numero di circa 60.
Dalla primavera del 1942, i deportati in essi rinchiusi, furono occupati prevalentemente nella produzione bellica. Complessivamente, quelli che transitarono dal campo madre, furono circa 200 mila (circa il 50% non sopravvisse), dei quali 44 mila polacchi, 28.300 mila sovietici, 33 mila ungheresi, 8.650 jugoslavi, 5 mila cechi, 9.200 francesi, 7.186 repubblicani spagnoli rastrellati in Francia, mentre gli italiani, che iniziarono ad arrivare dopo il 13 ottobre 1943, raggiunsero il numero di 8.362, distribuiti tra il campo principale e quelli satellite. Ne morirono 4.670.
Le camere a gas furono installate prevalentemente nel vicino Castello di Hartheim, dove vennero uccise circa 8 mila prigionieri, mentre a Mauthausen ne vennero gassati 3.455.
Le truppe americane della 3° armata liberarono il lager il 5 maggio 1945.


Bibliografia:
A. Chiappano, I lager nazisti. Guida storico-didattica, Giuntina, Firenze 2007, pp. 145-67;
C. Dürr, Il sistema concentrazionario di Mauthausen 1938-1945, in B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, Vol. III, La galassia concentrazionaria SS 1933-1945, Mursia, Milano pp. 269-310;
E. Collotti, R. Sandri, F. Sessi, Dizionario della Resistenza, Einaudi, Torino 2006, pp. 751-6;
H. Maršálek-K. Hacker, Il campo di concentramento di Mauthausen. Campi nazional-socialisti di Mauthausen, Gusen, Ebensee e Melk, Comunità Austriaca del campo di Mauthausen, Vienna s.d.;
G. Mayda, Mauthausen. Storia d un lager, Il Mulino, Bologna 2008;
G.J. Horwitz, All’ombra della morte. La vita quotidiana attorno al campo di Mauthausen, Marsilio, Venezia 1994;
R. A. Haunschmied-J. Prinz, Getta la Pietra! Il lager di Gusen-Mauthausen, Mimesis, Milano-Udine 2008;
H. Maršálek, La storia del campo di concentramento di Mauthausen, ÖLM-MAO, Wien-Linz 1999.

Sitografia:
https://www.ushmm.org/research/publications/encyclopedia-camps-ghettos/volumes-i-and-ii-available-online

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