MAUTHAUSEN – MELK

MelkFu uno dei 60 sottocampi di Mauthausen, in Bassa Austria.
Venne aperto il 20 aprile 1944. I deportati rinchiusi (soprattutto sovietici, polacchi, francesi, jugoslavi, ungheresi, greci e italiani, per un totale di ventisei nazionalità), furono adibiti allo scavo di gallerie nelle colline nei pressi di Roggenorf e Loosdorf, e nella costruzione di argini fluviali. I tunnel, una volta terminati, avrebbero dovuto ospitare i reparti produttivi della Steir Daimler Puch AG
, un’azienda bellica.
Poiché si trattava di colline composte di sabbia di quarzo, al campo fu dato il nome di copertura di Quarz. Sei cave permisero la costruzione di un sistema di tunnel dove poter trasferire una fabbrica dipendente dalla ditta Steyr-Daimler-Puch AG (cuscinetti a sfera) e di alte aziende come la Quarz GmbH.
Il numero maggiore di internati fu raggiunto il 30 gennaio del 1945 con 10.314 presenze, mentre i morti furono circa 5 mila soprattutto polacchi, ungheresi, francesi e sovietici, oltre che 302 italiani. Anche Melk si dotò di un crematorio, che iniziò a funzionare nel novembre del 1944.
L’ 11 aprile del 1945 il campo venne evacuato per l’avanzata delle truppe alleate, e liberato il 15.


Bibliografia:
A. Chiappano, I lager nazisti. Guida storico-didattica, Giuntina, Firenze 2007, p. 156;
C. Dürr, Il sistema concentrazionario di Mauthausen 1938-1945, in B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, Vol. III, La galassia concentrazionaria SS 1933-1945, Mursia, Milano p. 298;
B. Perz, Il campo di concentramento di Melk, s.e., Torino 1993;
H. Maršálek-K. Hacker, Il campo di concentramento di Mauthausen. Campi nazional-socialisti di Mauthausen, Gusen, Ebensee e Melk, Comunità Austriaca del campo di Mauthausen, Vienna s.d.;
B. Perz, Il campo di concentramento di Melk. “Commando” di Mauthausen-Impianto sotterraneo “Quarz”, L’artigiana, Burolo 1993;
R. Lazzero, Gli schiavi di Hitler, Mondadori, Milano 1996, pp. 156-8;
H. Marsalek, Mauthausen, La Pietra, Milano 1977, p. 63. 


Sitografia:
https://www.ushmm.org/research/publications/encyclopedia-camps-ghettos/volumes-i-and-ii-available-online

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