LONGHI DOMENICO

  • Nome: Domenico Longhi
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Mairano (BS)
  • Data di nascita: 29 ottobre 1919
  • Luogo di morte: Ospedale di Brescia
  • Data di morte: 28 febbraio 1946
  • Deceduto nel lager: No
  • Causa del decesso: TBC contratta in prigionia
  • Trasporto: Convoglio 119
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza)
  • Biografia:

    Domenico Longhi (Mairano (BS) 29 ottobre 1919 – Ospedale di Brescia, 28 febbraio 1946) di Giuseppe e Rosa Aquilini.
    Meccanico, ha frequentato sino la 4° classe elementare.
    Celibe, chiamato alle armi, ha partecipato dal giugno 1940 al dicembre 1942 ad operazioni di guerra sulla frontiera alpina occidentale (Francia), nel Mediterraneo, nel Mare del Nord ed in Africa Occidentale. Sbandatosi dopo l’8 settembre 1943, in data non acclarata si aggrega alla Bgt. X Giornate delle Fiamme Verdi. Viene catturato il 3 novembre 1944 a Dello, insieme a Farina Battista e Patroni Francesco durante un tentativo di requisizione di un veicolo militare da destinare alla Resistenza. Trasferito il giorno dopo nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 8228) su ordine e a disposizione delle SS, è dimesso il 27 gennaio 1945 per essere condotto nel campo di Bolzano-Gries (matr. 8951), blocco Celle. Il 1° febbraio 1945 viene deportato nel lager di Mauthausen (num. 126251) col trasporto n. 119. Vi giunge il 4 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona. E’ classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: contadino e manovale. Condotto il 17 febbraio nel sottocampo di Gusen, è liberato il 5 maggio 1945 e rimpatriato il 9 luglio.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 57.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    Ufficio Anagrafe di Mairano (BS);
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, Reg. N. 448, Foglio Matricolare n. 11452.

  • Riferimenti:

    Brigata X Giornate;
    Fiamme Verdi;
    3 novembre 1944 a Dello;
    Canton Mombello (BS);
    Bolzano-Gries;
    Mauthausen;
    Gusen

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