LONATI SANTO

Santo Lonati seduto a fianco del fratello Casimiro

Santo Lonati seduto a fianco del fratello Casimiro, partigiano caduto

  • Nome: Santo Lonati
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Botticino Sera (BS)
  • Data di nascita: 20 ottobre 1895
  • Luogo di morte: ignoto
  • Data di morte: aprile 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: Bombardamento
  • Tipologia prigioniero: Politisch (Pol-deportato politico)
  • Biografia:

    Santo Lonati (Botticino Sera (BS) 20 ottobre 1895 – luogo della morte ignoto, aprile 1945) di Giacomo e Angela Busi.
    Iscritto nella Rubrica di frontiera e nel Casellario politico centale (CPC), qualificato come socialista, si trasferisce in Francia, a Nanterre (Île-de-France), nel 1936.
    Ha un fratello, Silvio, che combatte in Spagna con le milizie repubblicane durante la guerra civile (1936-39).
    Coniugato con Maria Rossetti, capo operaio, collabora con la Resistenza francese ed è incaricato di tenere i contatti con l’Italia. Arrestato il 10 ottobre 1942 perché trovato in possesso di volantini antinazisti, è dapprima imprigionato a Parigi, poi consegnato ai tedeschi, quindi deportato il 24 maggio 1944 nel lager di Neuengamme (num. 31583) tramite il Sicherheitsdienst (SD-Servizio di sicurezza). Il convoglio è partito dal campo di Compiègne il 21. È classificato come Politisch (Pol-deportato politico). 
    Mestiere dichiarato: manovale.
    Successivamente viene trasferito nel sottocampo di Bremen-Farge. Nell’aprile del 1945 è messo su una nave battente bandiera tedesca che poi viene affondata dalle forze alleate. Un sistema questo usato per eliminare un grande numero di prigionieri.
    Il suo nome è inciso su un monumento in onore dei caduti della guerra nella piazza di Nanterre.

  • Bibliografia:

    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Cucchini, I soldati della buona ventura, GAM, Rudiano (BS) 2009, p. 394.
    Bruna Franceschini, Frammenti di vita movimentata. Autobiografia di Casimiro Lonati, GAM, 2012, pp. 23 e 29.

  • Altre fonti:

    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    Ufficio Anagrafe di Botticino Mattina (BS);
    Archivio Centrale di Stato, Ministero degli Interni, Direzione Generale di Pubblica Sicurezza, Casellario politico centrale, b. 2825.

  • Riferimenti:

    Neuengamme;
    21 maggio 1944;
    Compiègne;
    Bremen-Farge

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