LA RESISTENZA A GAMBARA

Qui, dopo l’8 settembre 1943, trovarono aiuto dalla gente del paese alcuni soldati italiani sbandati e circa 150 prigionieri alleati. Alcuni residenti, per questo loro gesto, furono arrestati e condotti nelle carceri di Canton Mombello di Brescia.

Altri cominciarono a promuovere una vera e propria organizzazione clandestina da espandere in tutta la Bassa bresciana e che, di lì a qualche mese, sarebbe diventata la Brigata Tita Secchi delle Fiamme Verdi. Giuseppe Nazzari, di Fiesse, ne fu il comandate sino alla sua morte, avvenuta in combattimento, a Cavezzo, il 29 aprile 1945, durante uno scontro tra una colonna di soldati tedeschi in ritirata ed un gruppo di partigiani della zona: undici di loro rimasero uccisi.

Fiamme Verdi

Bibliografia:

R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (A-M), Brescia, Morcelliana, 2009, pp. 183-5.

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