VISCONTI LUIGI

  • Nome: Luigi Visconti
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Desenzano del Garda (BS)
  • Data di nascita: 25 aprile 1925
  • Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
  • Data di morte: 20 aprile 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: non reperita
  • Trasporto: Convoglio 119
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Luigi Visconti (Desenzano del Garda (BS) 25 aprile 1925 – Gusen (Mauthausen) 20 aprile 1945) di Angelo e Pierina Fontana.
    Celibe, manovale, è in possesso della licenza elementare.
    Di lui, poi, non si hanno ulteriori informazioni.
    Il 4 dicembre 1943 il suo nome è segnalato dal Comando provinciale della Guardia nazionale repubblicana (GNR) di Alessandria.
    Entrato nella Resistenza in data non accertata, il 30 settembre 1944 viene dato come disperso a Ceriana (Imperia) dopo un combattimento contro truppe tedesche.
    Catturato in circostanze non acclarate, viene trasferito nel campo di Bolzano-Gries e il 1° febbraio 1945 deportato nel lager di Mauthausen (num. 126493) col trasporto n. 119. Vi giunge il 4 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: operaio.
    Il 17 febbraio è condotto nel sottocampo di Gusen.
    Deceduto per causa non reperita.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 68;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 454.

  • Altre fonti:

    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    Ufficio Anagrafe di Desenzano del Garda (BS).

  • Riferimenti:

    Bolzano-Gries, Mauthausen, Gusen

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