SPADA GIACOMO ANTONIO

  • Nome: Giacomo Antonio Spada
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Bagolino (BS)
  • Data di nascita: 13 aprile 1908
  • Luogo di morte: Melk (Mauthausen)*
  • Data di morte: 17 gennaio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: collasso, insufficienza cardiaca acuta
  • Trasporto: Convoglio 104
  • Biografia:

    Giacomo Antonio Spada (Bagolino (BS) 13 aprile 1908 – Melk (Mauthausen)*, 17 gennaio 1945) di Giacomo e Maria Carè.
    Risiede a Strembo (TN).
    Contadino e pastore, dal 31 luglio 1941 al 1° marzo 1943, è occupato come falegname nell’azienda di costruzioni edili, la Philipp Holzmann AG di Leuna (Sassonia-Anhalt), dipendente dalla società omonima con sede a Francoforte. In questo periodo è alloggiato a Daspig, in un campo per lavoratori stranieri (Fremdarbeiterlager).
    Rientrato in Italia in data non accertata, il 28 settembre 1944 viene catturato a Malga Bédole (TN) in circostanze sconosciute, e detenuto a Pinzolo (TN).
    È quindi trasferito nel campo di Bolzano-Gries (matr. 5715) e il 20 novembre 1944 nel lager di Mauthausen (num. 110411) col trasporto n. 104. Vi giunge il giorno seguente.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: agricoltore.
    Il 5 dicembre viene condotto nel sottocampo di Melk.
    Deceduto per collasso, insufficienza cardiaca acuta.

  • Note particolari:

    *Secondo una comunicazione della Kommandatur del SD di Bolzano, sarebbe deceduto in seguito ad un attacco aereo mentre era intento allo sgombero di macerie. Vedi Almeno i nomi, cit.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 66;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 13, 1982, p. 83;
    Presidenza del Consiglio della Provincia autonoma di Trento-Laboratorio di storia di Rovereto, Almeno i nomi. Civili trentini deportati nel Terzo Reich. 1939-1945, Tip. Editrice Temi, Trento 2013, pp. 252-3;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 440.

  • Altre fonti:

    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    Ufficio Anagrafe di Bagolino (BS).

  • Riferimenti:

    Bolzano-Gries, Mauthausen, Melk

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