SCALVINONI PIETRO

  • Nome: Pietro Scalvinoni
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Còrteno poi Còrteno Golgi (BS)
  • Data di nascita: 18 gennaio 1901
  • Luogo di morte: Ebensee (Mauthausen)
  • Data di morte: 22 aprile 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: non registrata
  • Trasporto: Convoglio 111
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Pietro Scalvinoni (Còrteno poi Còrteno Golgi (BS) 18 gennaio 1901 – Ebensee (Mauthausen) 22 aprile 1945) di Pietro e Domenica Vanoli.
    Risiede a Berzo Inferiore.
    Contadino, coniugato con Paola Morandini dal 1931, padre di tre figli, possiede la licenza elementare. Poi, di lui, non si hanno altre informazioni.
    Viene catturato a Breno il 4 dicembre 1944 durante un rastrellamento nazifascista perché ritenuto fiancheggiatore del movimento partigiano.
    È tradotto nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 8692) il giorno 8 su ordine e a disposizione delle SS. L’11 dicembre viene dimesso per essere deportato nel campo di Bolzano-Gries e il 14, nel lager di Mauthausen (num. 114102) col trasporto n. 111 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza germanica) di Verona. Vi giunge il 19.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: minatore.
    Viene trasferito il 3 gennaio 1945 prima nel sottocampo di Melk, e successivamente in quello di Ebensee.
    Deceduto per causa non registrata.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 66;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza in valle Camonica, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 12, 1981, p. 83;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 434.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/b;
    Ufficio Anagrafe di Còrteno Golgi (BS);
    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.

  • Riferimenti:

    Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries, Mauthausen, Melk, Ebensee

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