PIASTRA PIETRO

  • Nome: Pietro Piastra
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Palermo
  • Data di nascita: 31 gennaio 1891
  • Luogo di morte: Mauthausen
  • Data di morte: 10 aprile 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: insufficienza circolatoria, deperimento del corpo
  • Trasporto: Convoglio 111
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Pietro Piastra (Palermo, 31 gennaio 1891 – Mauthausen, 10 aprile 1945) di Gaetano e Lavinia Cardini.
    Piastra PietroTrasferitosi a Brescia, rappresentante, celibe, ha una figlia adottiva.
    Il 9 settembre del 1943 partecipa al primo incontro da cui nascerà successivamente la Bgt. Ermanno Margheriti delle Fiamme Verdi, operativa nell’alta Val Trompia.
    Alla fine di ottobre partecipa ad una nuova riunione di resistenti che si tiene nella malga di Frondine, posta a cavallo della Val Sabbia e Val Trompia. Viene catturato nella sua abitazione da militi della Brigata nera Brescia il 16 ottobre 1944, a Memmo (fraz. di Collio) durante un rastrellamento. Tradotto il 26 nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 8123) su ordine della stessa unità repubblichina e a disposizione delle SS, viene sottoposto a torture.
    Il 20 novembre è condotto nel campo di Bolzano-Gries, ed il 14 dicembre, col trasporto n. 111, viene deportato nel lager di Mauthausen (num. 114153), dove giunge il 19 su ordine della Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: commerciante.
    Deceduto per insufficienza circolatoria, deperimento del corpo.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 63;
    R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (A-M), Morcelliana, Brescia 2009, p. 117;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 13, 1982, p. 73;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 413;
    G. D’Amico, I siciliani deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti 1943-1945, Sellerio editore, Palermo 2006, p. 200.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1 e 4;
    Ufficio Anagrafe di Brescia.

  • Riferimenti:

    Brigata Ermanno Margheriti, Fiamme Verdi, Collio, Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries, Mauthausen

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