RAMPINI CARLO

  • Nome: Carlo Rampini
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Manerbio (BS)
  • Data di nascita: 3 marzo 1908
  • Luogo di morte: Dato come disperso a Überlingen (Dachau) il 2 ottobre 1944*
  • Data di morte: ignota
  • Deceduto nel lager: No
  • Trasporto: Convoglio 002
  • Tipologia prigioniero: AZR
  • Biografia:

    Carlo Rampini (Manerbio (BS) 3 marzo 1908 – Dato come disperso a Überlingen (Dachau) il 2 ottobre 1944) di Giuseppe e Luigia Franceschetti.
    Ha frequentato sino la 3° classe elementare.
    Tra il maggio 1935 e l’agosto 1936, raggiunge l’Africa Orientale prima come milite della 15° Legione della Milizia (MVSN), poi nel reparto salmerie della 2° Div. “28 ottobre” delle Camicie nere (CC.NN.) Dall’aprile del 1937 è coniugato con Angela Bracchi.
    Richiamato alle armi nell’ottobre del 1942 ed inquadrato nel 131° Rgt. Costiero, viene denunciato e quindi condannato ad un anno di reclusione dal Tribunale militare per abbandono del posto di servizio.
    Nel gennaio del 1943 viene rinchiuso nel carcere militare di Peschiera sul Garda (VR). Il 22 settembre giunge tramite la Kriminal polizei (Kripo-Polizia criminale) di Monaco nel lager di Dachau (num. 55226) col trasporto n. 2 partito dalla cittadina gardesana due giorni prima.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza) e dal 28 novembre come Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL).
    Mestiere dichiarato: muratore.
    Successivamente è trasferito in uno dei sottocampi gravitanti su Monaco non identificato, mentre il 2 ottobre 1944 giunge in quello di Überlingen, anch’esso campo satellite di Dachau.

  • Note particolari:

    *Per l’ITS di Alorsen, viene liberato dalle truppe alleate. Non si è potuto reperire il suo documento anafrafico perchè distrutto in occasione di un incendio, negli anni Sessanta del ‘900.

  • Bibliografia:

    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen.

  • Altre fonti:

    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    Ufficio Parrocchiale di Manerbio;
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Treviglio, Reg. N. 51, Foglio Matricolare n. 13958.

  • Riferimenti:

    Dachau, Fortezza di Peschiera, Überlingen

Translate »