PLEBANI LUIGI

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  • Nome: Luigi Plebani
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Capriolo (BS)
  • Data di nascita: 19 febbraio 1916
  • Luogo di morte: Mauthausen
  • Data di morte: 24 aprile 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: insufficienza acuta cardiaca e circolatoria
  • Trasporto: Convoglio 111
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Luigi Plebani (Capriolo (BS) 19 febbraio 1916 – Mauthausen, 24 aprile 1945) di Angelo e Teresa Sangalli.
    Celibe, ha due sorelle.
    Contadino, ha frequentato sino la 4° classe elementare.
    È riformato alla visita di leva a cui è stato chiamato nel 1939. Poi, di lui, non abbiamo più informazioni. Viene catturato il 14 gennaio 1944 a Capriolo in circostanze e per ragioni non acclarate.
    È trasferito il 17 nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 4767) su ordine dei Carabinieri e a disposizione degli stessi, oltre che della Procura e del Tribunale speciale di Parma.
    Evaso il 13 luglio 1944 in occasione di un bombardamento alleato sulla città, aggregatosi alla 53° Bgt. Garibaldi “Martiri di Lovere” ha operato nella zona della Franciacorta dal 25 agosto 1944 al 19 ottobre 1944, quando è nuovamente catturato dai nazifascisti nel suo paese. Processato per appartenenza a banda armata ed evasione aggravata, Il giorno seguente è rinchiuso nelle carceri Giudiziarie di Brescia (matr. 8008) su ordine delle SS e a disposizione delle stesse oltre che del Tribunale speciale di Brescia. Viene tradotto nel campo di Bolzano-Gries il 20 novembre, ed è deportato il 14 dicembre nel lager di Mauthausen (num. 114067) col trasporto n. 111 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona. All’arrivo, il 19 dicembre 1944, gli viene assegnato il n. di matricola 114067 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhatlinge).
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: fornaio.
    Il 3 gennaio 1945 viene condotto nel sottocampo di Meklk-Quarz (campo satellite dipendente da Mauthausen), quindi l’11 aprile è trasferito nell’infermeria di quello principale (Revier).
    Dall’infermeria, finisce al blocco celle (Zellenbau), dove muore alle ore 10.22 del 24 aprile 1945 per insufficienza acuta cardiaca e circolatoria.
    Viene sepolto in una fossa comune del Campo di Mauthausen, nella zona tra le baracche 16 e19, dove furono sepolti oltre 14.000 deportati, molti dei quali di nazionalità italiana. 

  • Note particolari:

    In ASRB, Fondo Morelli, Sez. V, B. 65/b la data di morte è 25 aprile 1945.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 63;
    R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (A-M), Morcelliana, Brescia 2009, p. 82;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 415;
    A. Gamba, Iseo e il Sebino Bresciano nella lotta per la libertà (Tra cronaca e storia), ed. Aperion, Brescia 1985, p. 79.

  • Altre fonti:

    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404;
    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 2 e 4;
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Treviglio, Reg. N. 113, Foglio Matricolare n. 43651.

  • Riferimenti:

    53° Brigata Garibaldi, Capriolo, Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries, Mauthausen, Melk

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