PLATTO GIOVANNI BATTISTA

  • Nome: Giovanni Battista Platto
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Castrezzato (BS)
  • Data di nascita: 26 novembre 1911
  • Luogo di morte: Haslach (Natzweiler-Struthof)
  • Data di morte: 19 dicembre 1944
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Trasporto: Convoglio 002
  • Tipologia prigioniero: AZR - Politisch - Schutzhäftling
  • Biografia:

    Giovanni Battista Platto (Castrezzato (BS) 26 novembre 1911 – Haslach (Natzweiler-Struthof) 19 dicembre 1944) di Pietro e Maria Pensa.
    Risiede a Brescia. Celibe, ha un fratello*.
    Operaio giornaliero, possiede la licenza elementare. Presta il servizio di leva nel 33° Rgt. Fanteria. Viene recluso nel carcere militare della Fortezza di Peschiera sul Garda per ragioni non acclarate. Dopo l’8 settembre 1943 è prelevato dai tedeschi e deportato tramite la Kriminal polizei (Kripo-Polizia criminale) di Monaco nel lager di Dachau (num. 54169) dove giunge il 22 settembre 1943 col trasporto n. 2 proveniente dalla cittadina gardesana, e partito due giorni prima.
    Classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza) e dal 28 novembre come Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL), il 21 marzo 1944 è trasferito nel campo di Natzweiler-Struthof (num. 9445).
    Il 4 settembre viene condotto nuovamente in quello di Dachau (num. 98642) come Schutz, e il 7 nel sottocampo di München-Allach. Il 16 settembre è tradotto in quello di Haslach, sottocampo di Natzweiler-Struthof (num 34479).
    Viene classificato come Politisch (Pol-deportato politico).
    Mestiere dichiarato: contadino.

  • Note particolari:

    * Potrebbe essere Giacomo, caduto nella guerra di Spagna con la XV Brigata internazionale. Vedi R. Cucchini, I soldati della buona ventura, GAM, Rudiano (BS) 2009, p. 413.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 63;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Società Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 472.

  • Altre fonti:

    Elenchi Tibaldi: Natzweiler;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/d, fasc. V II 1, Reg. 2;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/f, fasc. IMI K-Z;
    Ufficio Anagrafe di Castrezzato (BS).

  • Riferimenti:

    Fortezza di Peschiera, Dachau, Natzweiler-Struthof, München-Allach,
    Haslach

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