PELLEGRINI GIUSEPPE BORTOLO

  • Nome: Giuseppe Bortolo Pellegrini
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Toscolano-Maderno (BS)
  • Data di nascita: 9 novembre 1919
  • Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
  • Data di morte: 21 marzo 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: setticemia, cellulite della parte inferiore della gamba destra
  • Trasporto: Convoglio 115
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Giuseppe Bortolo Pellegrini (Toscolano-Maderno (BS) 9 novembre 1919 – Gusen (Mauthausen) 21 marzo 1945) di Domenico e Elisa Tomacelli.
    Celibe, operaio, ha una sorella.
    Possiede la licenza elementare.
    Brigadiere dei Carabinieri, appartiene al Comando Legione di Milano.
    È in servizio presso la stazione di Brescia sino il 28 settembre 1943. Poi, di lui, non si hanno più notizie.
    Dal 1° luglio 1944 fa parte della Bgt. Garibaldi “Avesani”- Btg. “Lulli”, operativa nel veronese.
    È catturato il 15 ottobre sul Monte Baldo (VR) durante un rastrellamento.
    Viene condotto nel campo di Bolzano-Gries e l’8 gennaio 1945, tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza germanica) di Verona, deportato nel lager di Mauthausen (num. 115643) col trasporto n. 115. Vi giunge l’11.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: manovale.
    È trasferito nel sottocampo di Gusen il 17 febbraio 1945.
    Deceduto per setticemia, cellulite della parte inferiore della gamba destra.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 62;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 410.

  • Altre fonti:

    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/d, fasc. V II 1, Reg. 2;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1 e 4;
    Ufficio Anagrafe di Toscolano Maderno (BS).

  • Riferimenti:

    Bolzano-Gries, Mauthausen, Gusen

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