MORELLI GIOVANNI

  • Nome: Giovanni Morelli
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Montecatini Terme (PT)
  • Data di nascita: 2 febbraio 1924
  • Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
  • Data di morte: 12 febbraio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Trasporto: Convoglio 111
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Giovanni Morelli (Montecatini Terme (PT) 2 febbraio 1924 – Gusen (Mauthausen) 12 febbraio 1945) di Antonio e Nella Giuntoli.
    Morelli GiovanniResidente a Calcinato (BS), celibe, studente in legge presso l’Università di Milano, tre fratelli, renitente alla chiamata di leva, figlio di un ufficiale dello Stato Maggiore internato in Germania, si presenta al distretto dopo l’arresto della madre.
    Assegnato al quartier generale di Salò come autista, dal 1° febbraio 1944 collabora con la Bgt. X Giornate delle Fiamme Verdi. Allontanatosi dal reparto, il 1° ottobre viene fermato a Calcinato a seguito di una confessione estorta ad un partigiano arrestato e sottoposto a sevizie.
    Nel giardino di casa le SS rinvengono armi e munizioni. Lo stesso giorno è condotto come disertore nelle carceri di Canton Mombello di Brescia (matr. 7749) su ordine e a disposizione delle SS, per essere dimesso il 20 novembre, dopo essere stato torturato.
    Viene trasferito nel campo di Bolzano-Gries. Il 14 dicembre è deportato nel lager di Mauthausen (num. 114042) col trasporto n. 111. Vi giunge il 19.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: meccanico per auto.
    Il 29 dicembre è trasferito nel sottocampo di Gusen.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 60;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 397;
    R. Lazzero, Gli schiavi di Hitler, Mondadori, Milano 1996, p. 161;
    A. Fappani, La Resistenza bresciana, vol. III, Squassina editore, Brescia 1965, pp. 144.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 2 e 4;
    Ufficio Anagrafe di Montecatini Terme (PT) e Calcinato (BS).

  • Riferimenti:

    Brigata X Giornate, Fiamme Verdi,
    Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries,
    Mauthausen

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