MENA ATTILIO EMILIO

  • Nome: Attilio Emilio Mena
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Adro (BS)
  • Data di nascita: 30 novembre 1911
  • Luogo di morte: Dachau (ospedale americano)
  • Data di morte: 22 maggio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: TBC contratta in prigionia
  • Trasporto: Convoglio 002
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza); Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL)
  • Biografia:

    Attilio Emilio Mena (Adro (BS) 30 novembre 1911 – Dachau (ospedale americano) 22 maggio 1945) di Alessandro Giovanni e Maria Tedeschi.
    Mena Attilio EmilioPossiede la licenza elementare. Celibe, è il quarto di sette fratelli. Chiamato alle armi nel 1939, è incorporato nella 30° sezione Sanità della Div. di Fanteria Lupi di Toscana.
    Nel settembre del 1940 viene inviato in Albania, quindi in Grecia nell’aprile dell’anno seguente, per rientrare in Italia nel mese di ottobre. Infine, nel novembre del 1942 viene inviato nella Francia meridionale. Qui è arrestato per un reato comune, condannato dal Tribunale militare di guerra della IV° Armata, trasferito nel carcere militare di Torino, e dal 2 febbraio del 1943 in quello di Gaeta. Viene trasferito successivamente nella Fortezza di Peschiera del Garda. Il 20 settembre del 1943, col trasporto n. 2, è deportato tramite la Kriminal polizei (Kripo-Polizia criminale) di Monaco nel lager di Dachau (num. 54421) dove arriva il 22. Il 28 novembre è condotto nel sottocampo di München-Allach. Dal 22 settembre al 27 novembre viene classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza), poi come Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL). Il 13 febbraio 1945 è trasferito nuovamente nel campo principale. Mestiere denunciato: carpentiere e contadino.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 220.

  • Altre fonti:

    Elenchi Tibaldi: Dachau;
    Archivio ANEI Brescia, ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/f, fasc. IMI K-Z;
    Elenco nominativo dei cittadini italiani deportati nel lager di Dachau;
    Ufficio Anagrafe di Adro (BS);
    Archivio ANED Brescia, B. 14, fasc. 163, ad nomen;
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Treviglio, Reg. n. 66, Foglio Matricolare n. 22154

  • Riferimenti:

    Fortezza di Peschiera;
    Dachau;
    München-Allach

  • Altre note:

    Sepolto a Dachau (waldfriedhof) – Riesumato e traslato a Monaco di Baviera (Germania) – cimitero militare italiano d’onore – posizione tombale: riquadro 4 – fila 9 – tomba 8.

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