GUERRINI ALFREDO

  • Nome: Alfredo Guerrini
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Brescia
  • Data di nascita: 22 febbraio 1926
  • Luogo di morte: Brescia
  • Data di morte: 17 febbraio 1982
  • Deceduto nel lager: No
  • Trasporto: Convoglio 73
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza)
  • Biografia:

    Alfredo Guerrini (Brescia, 22 febbraio 1926 – Brescia, 17 febbraio 1982) di Bernardino e Rosa Pizzamiglio.
    Studente dell’Istituto per periti industriali, attivo con la sorella Severina nel movimento resistenziale cattolico, svolge propaganda antifascista.
    Dal 1° giugno del 1944 è aggregato ad un distaccamento della Bgt. Lorenzetti delle Fiamme Verdi. È catturato con altri renitenti alla leva il 24 giugno 1944 durante un rastrellamento fascista, in località Pasinaletto di Gardone V.T. Lo stesso giorno viene trasferito nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 6173) su ordine della Polizia germanica e a disposizione della stessa, del Tribunale militare e delle SS. Il 15 luglio è dimesso per essere condotto in quelle di Verona e da qui nel campo di Bolzano-Gries. Giunge come deportato in quello di Mauthausen (num. 82386) il 7 agosto 1944 col trasporto n. 73, tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona, partito dalla città altoatesina due giorni prima. E’ classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: elettrotecnico. Viene rilasciato il 9 agosto 1944. E’ molto probabile che sia condotto nel campo di prigionia di Wegscheid (Linz), in cui si trova ancora il 2 luglio 1945 divenuto nel frattempo un campo per Displaced Persons (Dp=profughi o rifugiati).

  • Note particolari:

    Nel documento conservato pressol’ANPI, denuncia di essere stato tradotto anche a Linz III.

  • Bibliografia:

    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 56;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    P. Gerola, Nella notte ci guidano le stelle. Ricordi della Resistenza, Edizioni Brescia Nuova, Brescia 1987, p. 101;
    AA. VV., I gesti e i sentimenti delle donne nella Resistenza bresciana. Percorsi di lettura, Ed. Vannini, Brescia 1995, p. 239.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    Archivio ANPI di Brescia, ad nomen;
    Ufficio Anagrafe di Brescia;
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, vol. 27, Foglio Matricolare n. 48855.

  • Riferimenti:

    24 giugno 1944;
    Canton Mombello (BS);
    Bolzano-Gries;
    Mauthausen;
    Wegscheid (Linz)

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