GENTILINI ALESSANDRO

  • Nome: Alessandro Gentilini
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Lonato (BS)
  • Data di nascita: 26 agosto 1916
  • Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
  • Data di morte: 17 aprile 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: non registrata (ma camera a gas)
  • Trasporto: Convoglio 115
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza)
  • Biografia:

    Alessandro Gentilini (Lonato (BS) 26 agosto 1916 – Gusen (Mauthausen) 17 aprile 1945) di Edoardo e Pierina Vialetti.
    Risiede a Brescia.
    Operaio armaiolo, coniugato con Signori Cecilia, padre di due figli, di lui non si hanno ulteriori informazioni. Viene arrestato il 6 giugno 1944 in circostanze non acclarate, probabilmente perché coinvolto nel movimento resistenziale. È trasferito nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 6129) il 22 su ordine della Gendarmeria tedesca e a disposizione delle SS e della Polizia germanica. Evaso il 13 luglio in occasione di un bombardamento alleato sulla città, viene nuovamente catturato il 16 dicembre. Ricondotto nel carcere cittadino (matr. 8815) lo stesso giorno su ordine e a disposizione delle SS, è dimesso il 22 per essere condotto prima nel campo di Bolzano-Gries, e poi deportato nel lager di Mauthausen (num. 115530) su ordine della Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona. Qui giunge l’11 gennaio 1945 col trasporto n. 115 partito dalla città altoatesina l’8. È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: fabbro. Vi rimane sino al 23. Viene quindi condotto nel sottocampo di Gusen.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 56.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Motelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    Ufficio Anagrafe di Lonato (BS).

  • Riferimenti:

    Canton Mombello (BS);
    Bolzano-Gries;
    Mauthausen;
    Gusen

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