“Unità Nazionale” l’augurio degli italiani della baracca 10 di Mauthausen

Deportati Unità Nazionale

20 Maggio 1945

UNITÀ NAZIONALE

Unità Nazionale: non è una parola vuota per Mauthausen, ma ormai una realtà.
Riuniti in un solo locale, ci siamo dati tra noi la necessaria disciplina, abbiamo formati i nostri gruppi di amici, viviamo queste giornate di attesa con cordialità sempre maggiore ed attendiamo di potere un giorno, che sarà il più bello di tutti, salire su di un mezzo di comunicazione e dare l’addio alle baracche di Mauthausen.
Uniti attorno alla nostra comune Italianità, varcheremo il confine, rivedremo la nostra terra, sentiremo le grida di gioia di bimbi italiani, rivedremo il sorriso di donne italiane, spezzeremo tra le nostre mani tremanti di emozione il pane italiano.
Attendendo quel ritorno, lavoriamo insieme per vivere il meglio possibile e per essere sempre preparati meglio ad affrontare il duro lavoro che ci attende in una Italia che il fascismo ha rovinato nella economia nazionale, nelle città distrutte, nelle famiglie in lutto, nelle persone ammalate di patimenti o in cerca di un difficile e mal retribuito lavoro!
Gli italiani della baracca 10 salutano le donne italiane, sorelle di patimenti, come noi tese nella aspettativa del ritorno, e gli ammalati ai quali oggi finalmente vengono praticate cure umane e che rivedremo presto tra noi, guariti nel fisico e nel morale.
Italiani, seguite questo foglio murale, collaborate, scriveteci: faremo il possibile per essere costretti presto a sospenderlo a causa del nostro ritorno in Italia, ma fino a quando lo pubblicheremo esso deve essere il giornale di tutti gli italiani, il giornale della nostra UNITÀ NAZIONALE.


Si tratta di un documento con data 20 maggio 1945, rinvenuto presso un archivio di Trieste. Quello in immagine è il primo foglio su 9, di carta sottilissima di color giallo.
Il testo è un messaggio di speranza, valido anche nei giorni difficili per l’epidemia e il forzato isolamento sociale.
Gli autori si definiscono “italiani della baracca 10” del lager di Mauthausen in Austria. Vi compaiono le firme di Salvatore Della Chiesa e Mino Micheli (bresciano, nato a Leno il 21 dicembre 1902 e morto a Milano il 1 luglio 1975).
Nelle ultime righe il documento è indicato come “foglio murale”.

L’amico Franco Cecotti dell’Aned di Trieste, lo ha condiviso e chiede informazioni su questo documento: se è noto o se compare in qualche pubblicazione.


 

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