REICHENAU

ReichenauSituato in un sobborgo di Innsbruck, fu attivato come campo nell’agosto del 1941.
Fino all’estate del 1942, servì come centro di raccolta ( (Auffanglager) dei lavoratori civili italiani che rientravano in patria a causa dei bombardamenti alleati sui centri industriali tedeschi e del conseguente peggioramento delle condizioni di vita.  Questa forza lavoro veniva raccolta a Reichenau e inviati all’ufficio di collocamento come manodopera coatta.
Il lager fu quindi trasformato in un campo di rieducazione al lavoro (Arbeitserziehungslager). Era subordinato direttamente alla Gestapo di Innsbruck, ed era destinato ad accogliere i lavoratori che violavano i contratti o che non osservavano la disciplina imposta nelle aziende.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il lager assunse anche compiti di smistamento e transito (Durchgangslager) dei civili ebrei, lavoratori coatti e oppositori politici arrestati nel territorio italiano.
Complessivamente, a Reichenau, furono imprigionate circa 8.500 persone, delle quali 130 vennero uccise o morirono per il trattamento inumano a cui erano state sottoposte.

Bibliografia:
Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento-Laboratorio di Storia di Rovereto, Almeno i nomi. Civili trentini deportati nel Terzo Reich. 1939-1945, Tip. Ed. Temi, Trento 2013, p. 100.

Sitografia:
https://www.comune.bolzano.it/cultura_context.jsp?ID_LINK=3544&area=11
https://de.wikipedia.org/wiki/Lager_Reichenau

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