MITTELBAU – DORA

Nell’agosto del 1944, il sottocampo di Dora – già uno dei 130 aussenlager di Buchenwald e costituito a Salza/Nordhausen il 27 agosto 1943, – prese il nome di Mittelbau I, quello di Ellrich fu rinominato Mittelbau II, e quelli di Harzungen e Niedersachswerfen venne identificato come Mittelbau III.
Il 28 ottobre questi tre kommandos furono separati da Buchenwald per costituire un nuovo KL.
Il nuovo sistema concentrazionario, subì nel tempo diverse riorganizzazioni. Dora rimase il campo principale, mentre alla fine della guerra i lager satellite raggiunsero il numero di circa 32, per un totale di 40 mila deportati.
Oltre a loro, lavorarono nei vari cantieri quasi 10 mila tra operai civili tedeschi e altrettanti lavoratori coatti stranieri, per un totale di circa 60 mila prigionieri, dei quali 1.500 italiani. Di questi, circa 900 furono rinchiusi come Schutzhäftlinge (deportati per motivi politici), mentre altri 600 erano dei prigionieri di guerra classificati in un primo momento come “Internati militari italiani” (IMI).
Il numero complessivo dei morti a Mittelbau è stato valutato in circa 20 mila. Gli italiani deceduti furono complessivamente 385.

Bibliografia:
J. C. Wagner, Il campo di concentramento di Mittelbau-Dora, in B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, Vol. III, La galassia concentrazionaria SS 1933-1945, Mursia, Milano pp. 166-96;
A. Chiappano, I lager nazisti. Guida storico-didattica, Giuntina, Firenze 2007, pp. 80-2;
E. Collotti, R. Sandri, F. Sessi, Dizionario della Resistenza, Einaudi, Torino 2006, pp. 743-4;
V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Artigianelli, Milano 1965, pp. 39-40.

Sitografia:
https://www.ushmm.org/research/publications/encyclopedia-camps-ghettos/volumes-i-and-ii-available-online