DACHAU

DachauIl campo, costruito nelle vicinanze di Monaco, fu il primo istituito dal regime nazista. Nello stesso periodo furono creati anche quello di Buchenwald, vicino a Weimar, e Sachsenhausen, nei presi di Berlino-Orianenburg. Dachau fu inaugurato il 20 marzo del 1933 allo scopo di internare gli avversari politici (comunisti, socialdemocratici, cattolici), gli ebrei, gli zingari, gli asociali ed i criminali.
Dal 1939 accolse anche prigionieri di guerra e civili deportati dalle zone di occupazione. All’inizio i prigionieri erano tutti di nazionalità tedesca, ma con la guerra vi furono internati anche austriaci, cechi, ma soprattutto polacchi e sovietici. Poi, a partire dal 1943, anche jugoslavi, francesi, olandesi, belgi e italiani.
Il numero dei sottocampi dipendenti da Dachau, raggiunse le 183 unità. Dal 1942 gran parte dei deportarti vennero utilizzati come forza lavoro coatta nelle fabbriche belliche della BMWMesserschmitt Kraus-Maffei, oltre che nella riparazione di ferrovie, strade e nello sgombero delle macerie causate dai bombardamenti alleati. Benchè già nel 1942 fosse iniziata la costruzione di una camera a gas, essa non fu mai adoperata.
Funzionò invece il forno crematorio. Complessivamente, dal 1933 al 1945, nel lager furono rinchiusi dai 200 ai 250 mila prigionieri. Di questi ne morirono 43 mila. Il 26 aprile del 1945, si trovavano lì rinchiusi ancora 67.665 deportati. Gli italiani arrestati dalla Gestapo e dalla SiPo, e trasferiti a Dachau dopo l’8 settembre del 1943, furono complessivamente 9.558, quasi tutti uomini.
Le donne furono 134 in tutto. Per l’87% si trattava di prigionieri politici. I primi a giungervi dalla Fortezza di Peschiera del Garda il 22 settembre del 1943, furono 1.790 militari. Tra tutti i deportati italiani, ne morirono 1.615. Il campo principale fu liberato da alcune unità della 45° Divisione di fanteria americana il 29 aprile 1945.

Bibliografia:
A. Chiappano, I lager nazisti. Guida storico-didattica, Giuntina, Firenze 2007, pp. 91-107;
G. Hammermann, Deportati italiani deportati nel Konzentrationslager di Dachau, in B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, Vol. III, La galassia concentrazionaria SS 1933-1945, Mursia, Milano pp. 127-55;
E. Collotti, R. Sandri, F. Sessi, Dizionario della Resistenza, Einaudi, Torino 2006, pp. 740-2;
V. 
Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Artigianelli, Milano 1965, pp. 9-27.

Sitografia:
https://www.ushmm.org/research/publications/encyclopedia-camps-ghettos/volumes-i-and-ii-available-online

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