AUSCHWITZ I

Auschwitz IIl 27 aprile del 1940 fu ordinata la costruzione a circa cinquanta chilometri da Cracovia, di un campo di concentramento nei pressi della cittadina polacca Oswiecim (Auschwitz in tedesco), che dal novembre 1943, come campo misto (di lavoro e di sterminio) fu tripartito in altrettante unità: Auschwitz I, il cosiddetto Stammlager (campo madre), Auschwitz II (Birkenau) e Auschwitz III (Monowitz).
I sottocampi furono circa 40 (Nebenlager, Arbeitslager, Zwingslager). Nel complesso dei tre siti, nei cinque anni di apertura degli stessi, trovarono la morte tra 1.100.000 e 1.500.000 deportati, il 90% dei quali ebrei.
Auschwitz I iniziò a ricevere i primi prigionieri nella primavera del 1940. Tra il maggio di quell’anno ed il gennaio 1945, circa 405 mila tra uomini, donne e bambini arrivarono lì per la registrazione, il tatuaggio (dopo l’agosto 1942) e assegnazione a uno degli altri campi nel complesso (II e III). Ne morirono 200 mila circa.
Tra luglio e dicembre 1941, circa 10 mila prigionieri di guerra sovietici furono inviati ad Auschwitz: nel maggio del 1942, la maggior parte di questi era deceduta per fame, malattia e stanchezza.
Alla metà del 1943, tutti i detenuti ebrei registrati, erano stati trasferiti dal campo principale ad Auschwitz II (Birkenau).
Tutti i deportati furono impiegati in diversi lavori: sulle strade, fattorie, paludi, vivai, fabbriche, miniere, impianti chimici, opere militari, servizi pubblici ecc. Tra il giugno 1940 e il gennaio 1945, le SS e lo Stato nazista ricavarono dallo sfruttamento dei detenuti di Auschwitz oltre 60 milioni di Reichsmark (RM).
Il 25 novembre 1944 venne decisa la riunificazione tra Auschwitz I e Auschwitz II in un nuovo campo chiamato Konzentrationslager Auschwitz.
Il lager fu liberato il 27 gennaio 1945 dal 62° Corpo delle armate russe del fronte ucraino.

Bibliografia:
A. Chiappano, I lager nazisti. Guida storico-didattica, Giuntina, Firenze 2007, pp. 29-65;
A. Chiappano, Il complesso concentrazionario di Auschwitz-BirkenauMonowitz, in B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, Vol. III, La galassia concentrazionaria SS 1933-1945, Mursia, Milano pp. 27-57;
E. Collotti, R. Sandri, F. Sessi, Dizionario della Resistenza, Einaudi, Torino 2006, pp. 730-7;
V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Società Grafiche Artigianelli, Milano 1965, pp. 93-104;
H. Langbein, Uomini ad Auschwitz, Mursia, Milano 1984;
S. Steinbacher, Auschwitz. La città, il lager, Einaudi, Torino 2005

Sitografia:
https://www.ushmm.org/research/publications/encyclopedia-camps-ghettos/volumes-i-and-ii-available-online

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