11-10-1943 I NAZISTI ENTRANO A POLA

A pochi giorni dall’8 settembre del 1943, le forze naziste definivano la regione del confine orientale (zone intorno a Gorizia, a sud di Lubiana e penisola istriana) come quella maggiormente minacciata dall’attività delle bande partigiane.

1943-PolaInfatti, dal 9 settembre le diverse unità slovene e croate, di quello che successivamente diventerà l’Esercito di Liberazione jugoslavo, si erano rafforzate grazie all’apporto di parti dell’esercito italiano (Div. Isonzo e Torino).

Iniziarono quindi, da parte delle forze armate tedesche, grandi operazioni di rastrellamento su tutta l’area a partire dal 25 settembre. Il 30 i reparti che avevano partecipato alle operazioni a sud-est di Gorizia si trasferirono nell’area ad est e sud-est di Trieste in preparazione delle due fasi successive: il rastrellamento della penisola istriana e l’attacco verso Fiume.

Inizio previsto: 2 ottobre. L’offensiva si sviluppò senza incontrare delle grosse resistenze. Il rastrellamento dell’Istria centro-orientale si concluse l’8. Il giorno 11 parte delle forze combattenti naziste entrarono a Pola.

Secondo fonti tedesche, questo primo ciclo di operazioni anti-partigiane nel Litorale Adriatico (25 settembre – 5 ottobre 1943) aveva provocato 4.893 morti e 6.877 prigionieri tra la popolazione locali (combattenti e civili).

Bibliografia:

S. Di Giusto, Operationszone Adriatisches Kustenland. Udine Gorizia Trieste Pola Fiume e Lubiana durante l’occupazione tedesca 1943-1945, IFSML, Udine 2005, p. 72 ss

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