24 GIUGNO 1944 AL COLLE SAN ZENO

Tra il 10 ed il 16 giugno 1944, la RSI emise un nuovo bando per la chiamata alle armi delle classi 1924, 1925 e del primo semestre 1926. Molti giovani preferirono non presentarsi e raggiungere il monte Guglielmo, in Valle Trompia. Qui, in località Stalletti, operava il gruppo di Nicola Pankov, una formazione di ex prigionieri russi.

1944 24 giugnoI giovani affluirono da diversi punti: dalla Valle di Inzino, da Anveno, da Marcheno e dalla Valle Sabbia. In tutto circa 120 giovani. Era il 17 giugno. La situazione si presentò subito difficile in ragione della mancanza di armi e vettovagliamento. Vista la situazione, alcuni giorni dopo, fu deciso di trasferire poco meno di una sessantina in Valle Camonica dove, grazie ai lanci da parte degli alleati, le Fiamme Verdi potevano vantare maggiori risorse.

Il 24, guidati da Angelo Marchina, un ex combattente della guerra di Spagna, una settantina di giovani, di cui solo cinque armati, dopo quattro ore di marcia e superato il colle di S. Zeno, fermatisi per riposarsi in località “Maiù”, si imbatterono in un rastrellamento nazifascista.

Una buona parte di loro si disperse; uno, Enrico Gazzaroli, venne colpito a morte, alcuni furono feriti, diciotto fatti prigionieri: tre sarebbero stati successivamente deportati in Germania, in un campo di concentramento: Francesco Gazzaroli, Luigi Belleri e Alfredo Muffolini.

Bibliografia:

P. Gerola, Nella notte ci guidano le stelle. Ricordi della Resistenza, Edizioni Brescia Nuova, Brescia 1987, pp. 100-1;
M. Ruzzenenti, La 122a brigata Garibaldi a la resistenza nella Valle Trompia, Nuova Ricerca, Brescia 1977, pp. 25-7;
Testimonianze sulla Resistenza alla Beretta e alla Bernardelli di Gardone V.T. (1943-1945), CELBiB, Gardone V.T. 1988, p. 23;
M. Ruzzenenti e R. Cucchini (a cura di), Memorie resistenti. Angelo Lino Belleri. Giovanni Battista Popi Sabatti, Spi Cgil, Brescia 2005, pp. 43-4.

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