17 GENNAIO 1944 VAL SABBIA

Dopo che a Brescia una serie di arresti avevano duramente colpito il movimento resistenziale, cominciarono dei rastrellamenti che interessarono dall’11 al 16 gennaio 1944 la Val Sabbia e la Val Trompia. Il 13, sul monte Spino, vennero catturati cinque partigiani che stavano sorvegliando un fienile dove erano state raccolte delle armi recuperate dopo un lancio alleato. Altri lo furono nei giorni seguenti. L’azione venne condotta dal brigatista Ferruccio Sorlini, da Lino Caprinali, da due fascisti e da quattro ufficiali tedeschi che si muovono sulla base dei nominativi presenti un un elenco posseduto dal gruppo di resistenti arrestati a monte Spino.
Alcuni partigiani, avvisati per tempo, riuscirono a sottrarsi alla cattura. Il Sorlini arrestò Battista Guerra attardatosi ad avvertire altri dell’azione in corso. In pochi giorni furono identificate e catturate persone particolarmente attive e facenti parte dei nuclei partigiani stanziati in alcune località della Val Sabbia.

Bibliografia:
R. Anni, Storia della Brigata Giacomo Perlasca, Istituto Storico della Resistenza Bresciana, Brescia 1980, pp.41-44;
A. Fappani, La Resistenza bresciana, vol. II, Squassina editore, Brescia 1965, p. 123 ss.

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