12 DICEMBRE DEL 1944 SUL SEBINO

Si trattò del secondo rastrellamento nella zona del Sebino (il primo era stato effettuato il 22 novembre), messo in atto dai fascisti nella notte tra il 12 e 13 dicembre del 1944. In questa occasione fu anche incendiata la cascina-osteria Alpino, a Nistisino (Sulzano), ritrovo delle staffette partigiane e passaggio degli ex prigionieri alleati.

Vennero catturati i partigiani Giacomo Faita e Battista Serioli, poi deportati a Mauthausen per morirvi.
Furono inoltre arrestati la madre di Pietro Gasparini, lui pure partigiano della Barnaba, oltre che il padre di Stefano e Giuseppe Borghesi, Domenico, e di Paolo Bracchi.

I tre giovani facevano parte di una organizzazione che accompagnava gli ex prigionieri alleati in Val Trompia e Valle Camonica, per poi avviarli in Svizzera.

1944-12-12 Sulzano

Bibliografia:
A. Gamba, Iseo e il Sebino Bresciano nella lotta per la libertà (Tra cronaca e storia), ed. Aperion, Brescia 1985, p. 71.

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