TOSONI ARTURO

Arturo Tosoni (Montichiari (BS) 16 febbraio 1909 – Montichiari (BS) 31 luglio 1955) di Faustino e Maria Zani.
Risiede a Ghedi.
Operaio, coniugato con Laura Pozzali, ha un figlio. Il 9 novembre 1943, a Croce di Marone (monte Guglielmo-Val Trompia), è coinvolto in un rastrellamento nazifascista finalizzato a catturare e disperdere circa duecentocinquanta giovani tra renitenti alla leva, militari sbandati ed ex militari alleati là affluiti.
Successivamente si aggrega al gruppo “Sella” di Polaveno (Val Camonica), condotti da Mauro Moneghini che, successivamente, farà parte dell’unità partigiana del col. Ferruccio Lorenzini che con altri, darà vita alle Fiamme Verdi camune.
Arturo viene arrestato il 14 febbraio 1945 in circostanze non acclarate.
Condotto lo stesso giorno nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 9702) su ordine e a disposizione delle SS, viene dimesso il 21 aprile per essere trasferito nel campo di Bolzano-Gries (matri. 10983), Blocco D. Vi giunge il giorno dopo.

D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
P. Gerola, Nella notte ci guidano le stelle. Ricordi della Resistenza, Edizioni Brescia Nuova, Brescia 1987, p. 53;
Presidenza del Consiglio della Provincia autonoma di Trento-Laboratorio di Storia di Rovereto, Il popolo numerato. Civili trentini nel Lager di Bolzano 1944-1945, La Grafica, Trento 2017, P. 47.

Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
Ufficio Anagrafe di Montichiari (BS).

Canton Mombello (BS), Ferruccio Lorenzini, 9 novembre 1943, Fiamme Verdi camune, Bolzano-Gries