SINGIA SEVERINO GIOVANNI

  • Nome: Severino Giovanni Singia
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Villa Cogozzo (BS)
  • Data di nascita: 21 novembre 1917
  • Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
  • Data di morte: 19 gennaio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: insufficienza cardiocircolatoria e debolezza cardiaca
  • Trasporto: Convoglio 73
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Severino Giovanni Singia (Villa Cogozzo (BS) 21 novembre 1917 – Gusen (Mauthausen) 19 gennaio 1945) di Angelo e Catterina Boroni.
    Frequenta sino la 3° classe dell’avviamento al lavoro. Residente a Sesto S. Giovanni (MI), padre di quattro figli, ha un fratello.
    È operaio nella V° Sezione Aeronautica della Breda. Militante comunista, aggregato alla 108° Bgt. SAP, viene arrestato a Sesto, in strada, di giorno, il 7 marzo 1944. mentre rincasa da un funerale. Imprigionato prima nel carcere di San Vittore, è deportato a Fossoli (MO) il 27 aprile, quindi nel campo di Bolzano-Gries il 27 luglio e il 5 agosto nel lager di Mauthausen (num. 82526) col trasporto n. 73. Vi giunge il 7.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: tracciatore meccanico.
    È trasferito nel sottocampo di Gusen.
    Deceduto per insufficienza cardiocircolatoria e debolezza cardiaca.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    G. Valota, Streikertransport. La deportazione politica nell’area industriale di Sesto San Giovanni 1943-1945, Guerini e associati, Milano 2007, pp. 398;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 13, 1982, p. 83;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 438.

  • Altre fonti:

    Archivio ANED Sesto S. Giovanni, ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    Ufficio Anagrafe di Villa Carcina (BS).

  • Riferimenti:

    Breda, 7 marzo 1944, San Vittore, Fossoli, Bolzano-Gries, Mauthausen, Gusen

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