SAVARESI FERDINANDO

Ferdinando Savaresi (Rovato (BS) 26 dicembre 1924 – Brescia, 27 maggio 1988) di Giuseppe e Giulia Scalvi.
Panettiere, militare, fatto prigioniero a Vignola (MO) dalle truppe tedesche il 9 settembre 1943, è trasferito il 30 come Kriegsgefangener (Kgf-prigioniero di guerra) nello Stalag VII-A (Moosburg-matr. 120967).
Il 20 ottobre viene condotto a Ingolstadt (Baviera), sottocampo del lager di Dachau.
È occupato in una officina di riparazioni ferroviarie (Bahnbetriebswerk).
Quindi, nel gennaio del 1944, giunge a Neuaubing, un campo di lavoro forzato (Zwangsarbeiterlager), alle dipendenze della Reichbhan.
Mestiere dichiarato: fornaio.
Trasferito nuovamente nello Stalag VII-A, il 12 aprile si ammala. Il 5 maggio è trasferito nell’ospedale militare ed in una clinica oculistica di Monaco. Ne esce il 23 febbraio del 1945 per ritornare al lavoro ancora nella fabbrica di riparazioni della Reichsbahn sino il 15 marzo, quando gli viene rilasciato un “foglio di rimpatrio per lavoratori italiani per malattia“ (krankheit).
Arriva a Brescia il 24 marzo.

R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 66.

Archivio ANED Brescia: B. 10, fasc. 131, sf. ad nomen; B. 11, fasc. 135, sf. ad nomen;
Archivio Storico Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
Ufficio Anagrafe di Rovato (BS) e Brescia.

Dachau, Ingolstadt, Neuaubing, Stalag VII-A

Cimitero comunale del Vantiniano, Col. 27 Parete 13, 1228 fila: 3.