SALVI PAOLO

Leggi la sua testimonianza

  • Nome: Paolo Salvi
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Brescia
  • Data di nascita: 22 novembre 1891
  • Luogo di morte: Mauthausen
  • Data di morte: 12 gennaio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: colite, cattiva circolazione
  • Trasporto: Convoglio 53
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Paolo Salvi (Brescia, 22 novembre 1891 – Mauthausen, 12 gennaio 1945) di Pietro e Pierina Fada.
    Risiede al Albenga (SV) dal 21 aprile del 1931.
    Vedovo di Luciana Bonardi, padre di due figli, tre volte campione olimpionico, ha combattuto nella Grande guerra in qualità di autiere. Di lui, poi, non si hanno più notizie.
    Nel novembre del 1943 viene arrestato per aver distribuito un volantino gettato da un aereo alleato nelle campagne circostanti la sua residenza.
    Rilasciato, è nuovamente fermato nel gennaio del 1944, trasferito nelle carceri di S. Agostino di Savona, poi in quelle di Marassi, a Genova, sempre nelle sezioni politiche.
    Viene condotto nel campo di Fossoli (MO) e quindi nel lager di Mauthausen (num. 76493), dove giunge il 24 giugno 1944, col trasporto n. 53 partito il 21.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: industriale.
    L’8 gennaio 1945 è trasportato dal sottocampo di Redl Zipf, dove è stato precedentemente condotto, a quello principale.
    Deceduto per colite, cattiva circolazione.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 66;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 431.

  • Altre fonti:

    Archivio Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI), Milano;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/d, fasc. V II 1;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 1 e 2;
    Ufficio Anagrafe di Brescia;
    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.

  • Riferimenti:

    Fossoli, Mauthausen, Redl Zipf

Translate »