ROMANI SILVESTRO

  • Nome: Silvestro Romani
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Vicenza
  • Data di nascita: 14 settembre 1923
  • Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
  • Data di morte: 17 marzo 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: debolezza cardiaca, polmonite
  • Trasporto: Convoglio 115
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Romani SilvestroSilvestro Romani (Vicenza, 14 settembre 1923 – Gusen (Mauthausen) 17 marzo 1945) di Giuseppe e Osanna Salamoni.
    Si trasferisce a Brescia nel 1926 con la famiglia.
    Ha tre fratelli ed una sorella, Giuseppina, che diventerà la moglie di Luigi Guitti.
    Frequenta sino la 4° classe elementare.
    Muratore, celibe, militare di fanteria, col fratello Stefano, all’indomani dell’8 settembre 1943 si unisce al movimento di resistenza che si sta formando nelle valli bresciane.
    Fa parte di un gruppo autonomo comandato da Guitti (“Tito”), operante nella zona di Polaveno e della Vaghezza. Il 18 novembre, viene catturato con gli altri membri della formazione da militi della Guardia nazionale repubblicana (GNR).
    È condotto nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 4039) il giorno dopo su ordine della Questura e a disposizione dell’Ufficio politico e del Tribunale speciale.
    È dimesso il 21 giugno 1944 per essere condotto al distretto militare dai Carabinieri.
    Accetta di essere reclutato nel 140° Btg. Genio, ma diserta verso il 10 luglio.
    È denunciato per tale reato il 29 luglio dal Comando del 14° Btg. Genio RSI di stanza a Tortona. Raggiunta la Val Trompia, partecipa al rafforzamento della formazione dalla quale nascerà, nei primi giorni di ottobre, la 122° Bgt. Garibaldi.
    Prende parte agli scontri di Mura del 30 settembre, all’attentato contro la centrale elettrica di Brozzo l’8 ottobre, e, durante un forte rastrellamento, al combattimento di Quarone e Camaldoli, sopra Gussago, tra il 26 e 27 ottobre, contro uomini della X° Brigata nera Tognù guidati da Ferruccio Sorlini, insieme a Mario Bernardelli e Giuseppe Zatti, che saranno fucilati il 28 in località Sella dell’Oca. Catturato il 26, gli viene risparmiata la fucilazione. È quindi trasferito nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 8172) il 31 su ordine della Brigata nera e a disposizione delle SS.
    Il 22 dicembre è condotto nel campo di Bolzano-Gries. L’8 gennaio 1945, su ordine della Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona, viene deportato nel lager di Mauthausen (num. 115702) dove arriva l’11 col trasporto n. 115.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: muratore. Il 16 febbraio è tradotto nel sottocampo di Gusen.
    Deceduto per debolezza cardiaca, polmonite.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 65;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 426;
    L. Galli, Relazioni e appunti della Repubblica Sociale Italiana. Brescia 1943-1945, Tip. Grafica 5, Arco (TN) 2012, p. 156.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio di Stato (BS): foglio matricolare;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB,Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1;
    Ufficio Anagrafe di Brescia e Vicenza.

  • Riferimenti:

    Romani Giuseppina, Luigi Guitti (“Tito”), Canton Mombello (BS), 26-27 ottobre 1944, 122° Brigata Garibaldi, Guardia Nazionale Repubblicana (GNR),
    X° Brigata nera Tognù, Bernardelli Mario, Zatti Giuseppe, Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries,
    Mauthausen

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