REGHENZANI GIOVANNI
- Nome: Giovanni Reghenzani
- Sesso: M
- Luogo di nascita: Pianborno (BS)
- Data di nascita: 25 aprile 1927
- Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
- Data di morte: 31 marzo 1945
- Deceduto nel lager: Sì
- Causa del decesso: debolezza cardiaca, pneumonia (in altra documentazione per percosse)
- Trasporto: Convoglio 119
- Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
- Biografia:
Giovanni Reghenzani (Pianborno (BS) 25 aprile 1927 – Gusen (Mauthausen) 31 marzo 1945) di Bortolo e Carolina Pezzoni.
Celibe, ha tre sorelle.
È provvisto di licenza elementare.
Non ha prestato servizio militare.
Dal 31 marzo 1944 è aggregato alla Bgt. Ferruccio Lorenzini delle Fiamme Verdi. Impegnato in un combattimento, rimane ferito.
Nel corso di un rastrellamento effettuato il 2 novembre viene catturato a Pianborno. È condotto nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 8250) il 6 su ordine e a disposizione delle SS.
Dopo aver sopportato ripetute sevizie, viene dimesso il 27 gennaio 1945 per essere tradotto nel campo di Bolzano-Gries (matr. 8967), Blocco Celle. Il 1° febbraio viene deportato, tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza germanica) di Verona, nel lager di Mauthausen (num. 126387) col trasporto n. 119. Vi giunge il 4.
È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
Mestiere dichiarato: operaio saldatore.
Il 17 è condotto nel sottocampo di Gusen.
Deceduto per debolezza cardiaca, pneumonia (in altra documentazione per percosse). - Bibliografia:
D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 3, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 65;
R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza in valle Camonica, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 12, 1981, p. 78;
V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 422. - Altre fonti:
Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1 e 4;
Ufficio Anagrafe di Piancogno (BS). - Riferimenti:
Ferruccio Lorenzini, Fiamme Verdi, Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries, Mauthausen, Gusen