PODAVITE GIULIO

Giulio Podavite (Rudiano (BS) 18 luglio 1918 – Norimberga (Germania) 28 gennaio 2002) di Vittorio e Giuseppa Ravanetto.
Risiede a Scionzier (Alta Savoia-Francia).
Tornitore, ha frequentato il 1° corso d’Avviamento professionale.
Registrato come renitente alla leva, rimpatria per essere aggregato nel gennaio 1942 al 4° Rgt. Artiglieria Armata.
Il 23 giugno è inviato in Russia con la 4° Comp. Recuperi.
Rientra nel febbraio del 1943. Sbandatosi con l’armistizio dell’8 settembre, viene probabilmente internato in Germania. Tra il 23 aprile e il 2 settembre 1944, è occupato presso il panificio “Friedrich Schmidt” di Nürnberg (Baviera).
Successivamente, viene arrestato e recluso nelle carceri della città (matr. 1275). Il 6 ottobre è prelevato per essere deportato nel lager di Dachau (num. 113004) su ordine della Staatspolizei (Stapo-Polizia di Stato) di Nürnberg.
È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza) e Politisch (Pol-deportato politico).
Mestiere dichiarato: cuoco e fornaio.
Il 22 ottobre è trasferito nel campo di Neuengamme (num. 62835).
Il 28 viene condotto nel sottocampo di Husum-Schwesing, mentre il 20 dicembre è tradotto a Wansleben, campo satellite di Buchenwald (num. 92617).

B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen.

Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Treviglio, Reg. N. 124, Foglio Matricolare n. 1831.

Dachau, Neuengamme, Husum-Schwesing, Wansleben, Buchenwald