PERUGINI PIETRO

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  • Nome: Pietro Perugini
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Nuvolera (BS)
  • Data di nascita: 18 ottobre 1925
  • Luogo di morte: Brescia
  • Data di morte: 4 febbraio 1992
  • Deceduto nel lager: No
  • Trasporto: Convoglio 115
  • Tipologia prigioniero: Politisch - Schutzhäftling
  • Biografia:

    Pietro PeruginiPietro Perugini (Nuvolera (BS) 18 ottobre 1925 – Brescia, 4 febbraio 1992) di Angelo e Margherita Pilati.
    Risiede a Brescia.
    Commesso, ha frequentato sino la 5° classe elementare.
    Celibe, chiamato alle armi nel dicembre del 1943, è aggregato all’Arma di Fanteria e trasferito ad Alessandria.
    In data e circostanza non conosciute, si allontana dalla propria unità ed è arrestato dalle SS il 2 ottobre del 1944.
    Viene condotto nel carcere di Genova e, verso la fine di dicembre, nel campo di Bolzano-Gries.
    L’8 gennaio 1945, viene deportato nel lager di Mauthausen (num. 115653) col trasporto n. 115 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona. Vi giunge l’11.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: commesso e manovale.
    Il 7 febbraio 1945 è condotto nel sottocampo di Gusen.
    Viene liberato dalle truppe americane il 5 maggio.
    Rientra in Italia il 20 agosto.

  • Note particolari:

    Informazioni del figlio Perugini Pietro.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 63.

  • Altre fonti:

    Archivio ANED Brescia, B. 10, fasc. 127, sf. ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsenn, ad nomen;
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, Reg. N. 582, Foglio Matricolare n. 42511;
    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.

  • Riferimenti:

    Bolzano-Gries, Mauthausen, Gusen

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