PEDROTTI GIUSEPPE

  • Nome: Giuseppe Pedrotti
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Edolo (BS)
  • Data di nascita: 16 marzo 1916
  • Luogo di morte: Brescia
  • Data di morte: 5 agosto 1945
  • Deceduto nel lager: No
  • Trasporto: Convoglio 002
  • Tipologia prigioniero: AZR-ASO - Schutzhäftling
  • Biografia:

    Giuseppe Pedrotti (Edolo (BS) 16 marzo 1916 – Brescia, 5 agosto 1945) di Domenico e Giovanna Togni.
    Contadino, ha frequentato sino la 5° classe elementare.
    Celibe, chiamato alle armi, è aggregato al 77° Rgt. Fanteria dal gennaio del 1940. Il 16 giugno 1941 è denunciato e condannato a tre anni e due mesi dal Tribunale militare di Bologna per reato comune e rinchiuso nel carcere militare di Gaeta (LT).
    Successivamente viene trasferito in quello di Peschiera del Garda (VR).
    È deportato tramite la Kriminal polizei (Kripo-Polizia criminale) di Monaco nel lager di Dachau (num. 55146) il 22 settembre 1943, col trasporto n. 2 proveniente dalla cittadina gardesana, e partito due giorni prima.
    Rubricato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza), dal 28 novembre è classificato come Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL) e Asozialen (ASO-asociale). Il 27 marzo 1944 viene trasferito a Markirch (Sainte-Marie-aux-Mines), sottocampo di Natzweiler-Struthof (num. 9878). Il 16 maggio è qui condotto, mentre il 5 settembre viene nuovamente rinchiuso in quello di Dachau (num. 103307).
    Tra la fine del 1943 e gli inizi del 1945, è colpito da edema, scabbia e TBC.
    Mestiere dichiarato: operaio e lavoratore agricolo.
    È liberato dalle truppe alleate.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 62.

  • Altre fonti:

    Elenchi Tibaldi: Natzweiler;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    Elenco nominativo dei cittadini italiani deportati nel lager di Dachau; Ufficio Anagrafe di Edolo (BS);
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, Reg. n. 410, Foglio matricolare n. 58982.

  • Riferimenti:

    Dachau, Fortezza di Peschiera, Markirch (Sainte-Marie-aux-Mines),
    Natzweiler-Struthof

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