PALETTI FRANCESCO
- Nome: Francesco Paletti
- Sesso: M
- Luogo di nascita: Mairano (BS)
- Data di nascita: 26 maggio 1919
- Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
- Data di morte: 25 aprile 1945
- Deceduto nel lager: Sì
- Causa del decesso: sepsi/cellulite alla gamba sinistra
- Trasporto: Convoglio 119
- Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
- Biografia:
Francesco Paletti (Mairano (BS) 26 maggio 1919 – Gusen (Mauthausen) 25 aprile 1945) di Antonio e Caterina Colosio.
Celibe, cinque fratelli, frequenta sino la 4° classe elementare.
Contadino, di leva dal 1940 al 1942, viene richiamato nel marzo del 1943 in forza al 77° Rgt. Fanteria di stanza a Chiari. Poi, di lui, non si hanno più informazioni.
Probabilmente sbanda l’8 settembre e si aggrega alla Bgt. X Giornate delle Fiamme Verdi dal giugno del 1944.
Viene catturato dai tedeschi il 15 novembre 1944 a Mairano, insieme a Fausto Inverardi e Luigi Benedetti durante un tentativo di requisizione di un veicolo militare da destinare alla Resistenza.
È condotto lo stesso giorno nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 8392) su ordine e a disposizione delle SS.
È dimesso il 27 gennaio 1945 per essere trasferito a Bolzano-Gries (matr. 8954), Blocco Celle. Il 1° febbraio 1945, tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza germanica) di Verona, è deportato nel lager di Mauthausen (num. 126323) col convoglio n. 119. Vi giunge il 4.
È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
Mestiere dichiarato: contadino e manovale.
Viene trasferito nel sottocampo di Gusen il 17 febbraio 1945.
Deceduto per sepsi/cellulite alla gamba sinistra. - Bibliografia:
D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 62;
R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (A-M), Morcelliana, Brescia 2009, p. 225;
V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 405;
M. Piras. Una scelta di libertà, ANEI, Brescia 2018, p. 101. - Altre fonti:
Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II, Reg. 1 1 e 4;
Ufficio Anagrafe di Mairano (BS);
Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, Reg. N. 448, Foglio Matricolare n. 11461. - Riferimenti:
Brigata X Giornate, Fiamme Verdi, 15 novembre 1944 a Mairano, Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries, Mauthausen, Gusen