MOTTINELLI GIACOMO

  • Nome: Giacomo Mottinelli
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Garda di Sonico (BS)
  • Data di nascita: 20 gennaio 1927
  • Luogo di morte: Gusen II (Mauthausen)
  • Data di morte: 4 maggio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: polmonite
  • Trasporto: Convoglio 119
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Giacomo Mottinelli (Garda di Sonico (BS) 20 gennaio 1927 – Gusen II (Mauthausen) 4 maggio 1945) di Andrea e Teresa Mottinelli.
    Mottinelli GiacomoSecondogenito di sei fratelli, celibe, contadino, possiede la licenza elementare.
    Nel 1944, quando il fratello più anziano viene chiamato alle armi, trova una occupazione nella polveriera di Sonico. Nell’agosto dello stesso anno, entra a far parte della 54° Bgt. Garibaldi, nel distaccamento della Val Malga. Grazie al suo lavoro, raccoglie informazioni e sottrae materiale bellico che fa arrivare alla formazione.
    Scoperto nell’autunno, viene arrestato davanti alla polveriera e rinchiuso nel comando tedesco di Edolo. Nel gennaio del 1945 è trasferito prima nel campo di Bolzano-Gries, e quindi, il 1° febbraio, col trasporto n. 119, tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona, viene deportato nel lager di Mauthausen (num. 126304), dove arriva il 4. È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: muratore e manovale. Il 17 febbraio 1945 è trasferito nel sottocampo di Gusen II.
    Deceduto per polmonite.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    M. Franzinelli (a cura), Il museo della Resistenza in Valsaviore, BAMS, 2013, pp. 138;
    M. Franzinelli, La “baraonda”. Socialismo, fascismo e resistenza in Valsaviore, vol. I, La Vicenda, Grafo, Brescia 1995, pp. 235-39;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza in valle Camonica, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 12, 1981, p. 69;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 398.

  • Altre fonti:

    Archivio ANED Brescia, B: 14, fasc. 163, sf. ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1 e 4;
    Ufficio Anagrafe di Sonico (BS);
    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.

  • Riferimenti:

    54° Brigata Garibaldi, Bolzano-Gries,
    Mauthausen, Gusen II

Translate »