MORETTI FABIO GIUSEPPE

  • Nome: Fabio Giuseppe Moretti
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Caino (BS)
  • Data di nascita: 3 agosto 1919
  • Luogo di morte: Mauthausen
  • Data di morte: 13 settembre 1944
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: impiccagione per ordine del Reichsfűhrer SS
  • Trasporto: Convoglio 002
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling
  • Biografia:

    Fabio Giuseppe Moretti (Caino (BS) 3 agosto 1919 – Mauthausen, 13 settembre 1944) di Luigi e Giulia Bugatti.
    Celibe, operaio, già militare probabilmente nel 71° Rgt. Fanteria, è rinchiuso nel carcere militare di Gaeta per diserzione e furto. Giunge tramite la Kriminal polizei (Kripo-Polizia criminale) di Monaco nel lager di Dachau (num. 54049) il 22 settembre 1943 col trasporto n. 2, partito due giorni prima dalla Fortezza militare di Peschiera del Garda dove è stato precedentemente rinchiuso.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza), e dal 28 novembre 1943, Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL).
    Mestiere dichiarato: autista.
    In questa stessa data, è condotto nel sottocampo di Kottern-Weidach.
    Il 17 agosto 1944 viene trasferito prima a Mauthausen (num. 89980), mentre l’8 settembre è condotto nel sottocampo Linz III. Successivamente viene tradotto nel lager principale.
    Deceduto per impiccagione per ordine del Reichsfuhrer SS.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 60;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 397;
    M. Piras. Una scelta di libertà, ANEI, Brescia 2018, p. 57.

  • Altre fonti:

    Elenchi Tibaldi: Dachau;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    Ufficio Anagrafe di Caino (BS).

  • Riferimenti:

    Dachau, Fortezza di Peschiera, Kottern-Weidach,
    Mauthausen, Linz III

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