MANZIANA CARLO

  • Nome: Carlo Manziana
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Brescia
  • Data di nascita: 26 luglio 1902
  • Luogo di morte: Brescia
  • Data di morte: 3 giugno 1997
  • Deceduto nel lager: No
  • Trasporto: Convoglio 030
  • Tipologia prigioniero: Schutz Geistliche ( (deportato per motivi di sicurezza-ministro del culto)
  • Biografia:

    Manziana CarloCarlo Manziana (Brescia, 26 luglio 1902 – Brescia, 3 giugno 1997) di Giuseppe e Luisa Damiani.

    Entra nella “Comunità Filippina della Pace” nel 1924. Frequenta l’Università Statale di Roma. È ordinato sacerdote il 2 gennaio 1927. Insegna religione nel liceo scientifico di Brescia dal 1937 sino all’arresto. Il 13 settembre del 1943 partecipa ad una riunione presso la canonica di S. Faustino (BS), in cui verranno gettate le basi dell’organizzazione dei cattolici nel movimento di resistenza locale. È in carico della Bgt. X Giornate delle Fiamme Verdi. Viene fermato per attività antifascista il 4 gennaio 1944, e poi tradotto il 10 nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 4679) su ordine della Gendarmeria tedesca e della Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona e a disposizione di quest’ultima. Il 15 è trasferito nei Forti di S. Maria e San Leonardo della città veneta, precedentemente destinati a carceri militari. Qui ritrova Andrea Trebeschi e Pietro Molinari. Dopo un violento interrogatorio, il 29 febbraio è condotto col trasporto n. 30 nel lager di Dachau (num. 64726), dove giunge il 1° marzo. Classificato come Schutzhäftling Geistliche (Schutz Geistlicher-deportato per motivi di sicurezza-ministro del culto), viene condotto nei Blocchi 17 e 15 per la quarantena. Successivamente, è condotto nel Blocco 26, dove sono stati radunati seicento tra sacerdoti cattolici e pastori protestanti. Qui svolge attività di conforto religioso ed aiuto. È occupato anche in lavori di officina. Liberato dalle truppe americane il 29 aprile 1945, si prodiga nell’assistenza dei superstiti. È anche membro del Comitato nazionale che rappresenta i deportati italiani rinchiusi nel lager. Rientra in Italia il 3 luglio. 

  • Note particolari:

    Il 2 febbraio 1964 è ordinato vescovo di Crema.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994, p. 184;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    C. Manziana, Carità e umanità nei Lager della crudeltà, in F. Cereja-B. Mantelli, La deportazione nei campi di sterminio nazisti, Franco Angeli, Milano 1992, pp. 209-14;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 59;
    V. Pappalettera (a cura), Nei lager c’ero anch’io, Mursia, Milano 1973, p. 301;
    G. Spaziani, P. Dalli Cani, Prigionia e deportazione nel veronese 1943-1945, Cierre edizioni, Verona 2012, pp. 25-56;
    M. Lovatti, Testimoni di libertà. Chiesa bresciana e Repubblica Sociale Italiana (1943-1945), Ed. Opera Diocesana, Brescia 2015, pp. 115-35;
    R. Anni, Storia della Brigata “Giacomo Perlasca”, Istituto Storico della Resistenza Bresciana, Brescia 1980, p. 16n, 17n;
    D. Morelli, Preti nel Dachau KL 3°, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 28, 1977, pp. 75-102.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Elenchi Tibaldi: Dachau;
    Archivio ANED Brescia, B. 10, fasc. 126, sf. ad nomen; B. 9, fasc. 120, sf. 3, ad nomen; B. 14, fasc. 163, sf. ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    Elenco nominativo dei cittadini italiani deportati nel lager di Dachau;
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, vol. 1, Foglio Matricolare n. 36860.

  • Riferimenti:

    Canton Mombello (BS);
    Forte San Leonardo;
    Forte S. Maria;
    Dachau;
    Bgt. X Giornate;
    Fiamme Verdi

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