MAMETTI ANGELO

  • Nome: Angelo Mametti
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Soresina (CR)
  • Data di nascita: 30 gennaio 1909
  • Luogo di morte: Neckargartach-Heilbronn (Natzweiler)
  • Data di morte: 16 febbraio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: deperimento
  • Trasporto: Convoglio 002
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza); Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL); Arbeitsscheu Reich (ASR-lavoratore riottoso)
  • Biografia:

    Angelo Mametti (Soresina (CR) 30 gennaio 1909 – Neckargartach-Heilbronn (Natzweiler) 16 febbraio 1945) di Giacomo e Sacchetti Iside.
    Risiede a Coccaglio (BS) dal settembre del 1911, e successivamente a Rovato (BS).
    Soldato del 34° Rgt. Fanteria, giunge tramite la Kriminal polizei (Kripo-Polizia criminale) di Monaco nel lager di Dachau (num. 54050) il 22 settembre 1943, col trasporto n. 2 partito dal carcere militare della Fortezza di Peschiera del Garda due giorni prima. E’ classificato prima come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza) e dal 28 novembre 1943 come Arbeitszwang Reich (AZR-deportato che presta lavoro forzato per il Comune in cui si trova il KL). Viene anche rubricato come Arbeitsscheu Reich (ASR-lavoratore riottoso). Mestiere dichiarato: panettiere e manovale. Il 27 marzo 1944 raggiunge Markirch (Sainte-Marie-aux-Mines), sottocampo di Natzweiler-Struthof (matr. 9761), e successivamente quello di Neckargartach-Heilbronn.

  • Bibliografia:

    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 469;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 59.

  • Altre fonti:

    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    Ufficio Anagrafe di Rovato (BS) e Coccaglio (BS).

  • Riferimenti:

    Dachau;
    Fortezza di Peschiera;
    Markirch (Sainte-Marie-aux-Mines);
    Natzweiler-Struthof;
    Neckargartach-Heilbronn

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