GROLI ANDREA

  • Nome: Andrea Groli
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Saviore ( oggi Saviore dell’Adamello-BS)
  • Data di nascita: 2 agosto 1923
  • Luogo di morte: Brescia
  • Data di morte: 14 marzo 2002
  • Deceduto nel lager: No
  • Trasporto: Convoglio 53
  • Tipologia prigioniero: Politisch (Pol-deportato politico)
  • Biografia:

    Andrea Groli (Saviore dell’Adamello (BS) 2 agosto 1923 – Brescia, 14 marzo 2002) di Giovanni Maria e Maddalena Sisti.
    Risiede a Capo di Ponte dalle metà degli anni Trenta.
    Contadino, ha frequentato sino la 5° classe elementare. Celibe, dal gennaio 1943 è inquadrato nel 2° Rgt. Artiglieria alpina, Gruppo Vicenza, di stanza a Rovereto. Dopo lo sbandamento dell’8 settembre, viene richiamato alle armi. Si presenta. Il 3 marzo del 1944 raggiunge il 1° Deposito Aeronautico Contraerea di stanza a Monza. Dopo alcuni giorni ottiene una licenza e diserta. Raggiunge la zona di Saviore. Il 9 maggio del 1944 è qui catturato con altri valligiani durante un rastrellamento di militi nazifascisti. Viene trasferito nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 5743) lo stesso giorno insieme ad altri sei compaesani, su ordine dei Carabinieri e a disposizione delle SS. E’ dimesso il 5 giugno per essere condotto prima nella prigione del Forte San Mattia di Verona, poi nel campo di Fossoli (MO), e quindi, dopo circa tre settimane, nel lager di Mauthausen* dove giunge il 24 giugno, col trasporto n. 53 partito da Fossoli il 21. E’ classificato come Politisch (Pol-prigioniero politico). Circa un mese dopo è trasferito nel sottocampo di Melk. Dal 21 luglio 1944 al 27 aprile 1945, è impiegato come lavoratore coatto nella Società di costruzioni Josef Riepl, Bauunternehmung für Hoch-und Tiefbau GmbH, con sede a Regensburg (Baviera). Dopo la liberazione rientra in Italia; il 14 aprile giunge al Passo del Tonale. Risiede a Brescia.

  • Note particolari:

    *Nei documenti dell’ITS il dato non è confermato.

  • Bibliografia:

    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    M. Franzinelli (a cura), Il museo della Resistenza in Valsaviore, BAMS, 2013, p. 138;
    M. Franzinelli, La “baraonda”. Socialismo, fascismo e resistenza in Valsaviore, vol. I, La Vicenda, Grafo, Brescia 1995, pp. 133-6, 235-39;
    W. Boghetta, La Valsaviore nella Resistenza, Editrice Vannini, Brescia 1974, p. 61-2.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio ANED Brescia, B. 9, fasc. 119, sf. ad nomen; B. 11, fasc. 133, sf. ad nomen;
    Ufficio Anagrafe di Saviore dell’Adamello (BS);
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, Reg. N. 537, Foglio Matricolare n. 33274;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen

  • Riferimenti:

    maggio del 1944;
    Canton Mombello (BS);
    Forte San Mattia;
    Fossoli;
    Mauthausen;
    Melk

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