GAZZAROLI FRANCESCO

  • Nome: Francesco Gazzaroli
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Inzino di Gardone Val Trompia (BS)
  • Data di nascita: 9 marzo 1926
  • Luogo di morte: Ohrdruf (Buchenwald)
  • Data di morte: 20 dicembre 1944
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: emorragia polmonare
  • Trasporto: Convoglio 81
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza); Politisch (Pol-deportato politico)
  • Biografia:

    Francesco Gazzaroli (Inzino di Gardone Val Trompia (BS) 9 marzo 1926 – Ohrdruf (Buchenwald) 20 dicembre 1944) di Francesco e Angela Pilotti.
    Gazzaroli FrancescoContadino, ha sei fratelli. Frequenta sino la 4° classe elementare. Celibe, militare, si sbanda all’atto dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Aggregatosi ad uno dei distaccamenti che dall’ottobre del 1944 daranno vita alla 122° Bgt. Garibaldi, raggiunge la località Staletti, sul monte Guglielmo (Gardone VT), dove si sono rifugiati poco meno di un centinaio di giovani, in gran parte renitenti alla leva. A causa della scarsezza di armi e viveri, viene deciso di spostare una sessantina di loro in Val Camonica. Il 24 giugno 1944, durante il trasferimento, sono coinvolti in un rastrellamento. In località Val Maione (Majù) di Artogne, in Val Camonica, Francesco è fatto prigioniero con altri diciassette. Trasferito nelle carceri di Canton Mombello di Brescia (matr. 6168) lo stesso giorno, su ordine della Polizia germanica e a disposizione della stessa, delle SS e del Tribunale militare, il 15 luglio è dimesso per essere tradotto in quelle di Verona a disposizione delle SS e della Polizia tedesca. E’ quindi condotto nel campo di Bolzano-Gries tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona, e da lì deportato nel lager di Flossenbürg (num. 21559) il 7 settembre 1944 col trasporto n. 81, partito da Bolzano due giorni prima. Il 7 ottobre viene trasferito a Kottern-Weidach, sottocampo di Dachau (num. 116351) per essere condotto il 10 nel campo principale. Viene classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza) e quindi Politisch (Pol-deportato politico). Mestiere dichiarato: meccanico. Tra il 4 ed il 5 dicembre, giorno del suo arrivo, è tradotto a Buchenwald (num. 100969). Il 9 viene condotto nel sottocampo di Ohrdruf dove giunge il 13.

  • Note particolari:

    L’ Ufficio Anagrafe di Gardone VT segnala la sua morte come avvenuta il 25 febbraio 1945.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 55;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in <<La Resistenza bresciana>>, n. 13, 1982, p. 57;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 155;
    P. Gerola, Nella notte ci guidano le stelle. Ricordi della Resistenza, Edizioni Brescia Nuova, Brescia 1987, p. 101.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Elenchi Tibaldi: Dachau, Flossenbürg;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 2 e 4;
    Ufficio Anagrafe di Gardone VT (BS);
    Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, vol. 24, Foglio Matricolare n. 49421;
    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.

  • Riferimenti:

    122° Brigata Garibaldi;
    24 giugno 1944;
    Canton Mombello (BS);
    Bolzano-Gries;
    Flossenbürg;
    Kottern-Weidach;
    Dachau;
    Buchenwald;
    Ohrdruf

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