FERRATI FRANCESCO

Francesco Ferrati (Homécourt (Francia) 4 settembre 1923 – Genova, 2 agosto 1990) di Albino e Anna Bona.
Risiede a Capo di Ponte (BS). Ha frequentato sino la 5° classe elementare.
E’ chiamato alle armi il 15 gennaio 1943 nel 5° Rgt. Alpini Btg. Edolo. Catturato a Vipiteno (BZ) dai tedeschi il 9 settembre 1943, è deportato nel lager di Buchenwald (num. 50799) il 10 ottobre, quindi nel sottocampo di Saalfeld. Da qui, il 27 giugno è ricondotto nel campo madre. Mestiere dichiarato: lavoratore agricolo. Il 5 luglio è trasferito nel sottocampo di Dora, dove arriva lo stesso giorno. Da lì, il 1° novembre è trasportato in quello di Harzungen che, dal 28 ottobre, dipende dal nuovo campo principale di Mittelbau-Dora. Viene classificato come Politisch (Pol-deportato politico) sia a Buchenwald che a Dora. E’ liberato dagli alleati il 15 aprile 1945 dall’esercito britannico nel campo di Bergen Belsen, e rimpatria il 1° settembre 1945.

B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 1, Mursia, Milano 2009, ad nomen.

Ufficio Anagrafe di Capo di Ponte (BS) e Genova;
Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, Reg. N. 537, Foglio Matricolare n. 33281;
Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen.

Buchenwald;
Saalfeld;
Dora;
Bergen Belsen;
Harzungen (Mittelbau III);
Mittelbau-Dora