BUSTI GUIDO

Guido Busti (Milano, 22 agosto 1922 – Desenzano del Garda (BS) 1 giugno 1986) di Battista e Bruna De Vecchi.
Celibe, tornitore meccanico, è partigiano in una Bgt. Matteotti operativa nel milanese. Viene arrestato nel capoluogo lombardo il 25 luglio del 1944. Rinchiuso nelle carceri di San Vittore, è torturato e interrogato per sette giorni. Scampato alla fucilazione di rappresaglia di piazzale Loreto (MI) del 10 agosto 1944, il 17 viene deportato dal Sicherheitsdienst (SD-Servizio di sicurezza) di Verona prima nel campo di Bolzano-Gries, e poi, il 5 settembre, nel lager di Flossenbürg (matr. 21622) col trasporto n. 81. Vi giunge il 7 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo- Polizia di sicurezza) di Verona. E’ trasferito il 7 ottobre a Kottern-Weidach, sottocampo di Dachau (matr. 116359). Vi arriva il 10. E’ classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza). Il 10 aprile 1945 è inviato nel campo madre e qui viene liberato il 29 aprile 1945 dalle truppe americane.

D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 1, Mursia, Milano 2009, ad nomen.

Archivio ANED Brescia, B. 10, fasc. 125, sf. ad nomen; B. 13, fasc. 161, sf. ad nomen;
Archivio storico della Resistenza bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
Archivio ANED Sesto S. Giovanni, ad nomen;
Elenchi Tibaldi: Flossenbürg;
Ufficio Anagrafe di Desenzano del Garda (BS).

San Vittore;
Pazzale Loreto;
Bolzano-Gries;
Flossenbürg;
Kottern-Weidach;
Dachau