BELLERI SPARTACO

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  • Nome: Spartaco Belleri
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Ponte Zanano di Sarezzo (BS)
  • Data di nascita: 25 febbraio 1920
  • Luogo di morte: Mauthausen
  • Data di morte: 25 marzo 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: Polmonite
  • Trasporto: Conv 111
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza)
  • Biografia:

    Spartaco Belleri (Ponte Zanano di Sarezzo (BS), 25 febbraio 1920 – Mauthausen, 25 marzo 1945) di Lorenzo e Guerini Domenica.
    Belleri SpartacoIl padre, nel primo dopoguerra, è segretario della sezione socialista di Sarezzo e responsabile della locale Lega tessile. Spartaco risiede a Salò. Primo di tre fratelli, dal 1935 frequenta il collegio civico locale, per diplomarsi nel giugno del 1940. Impiegato, coniugato con Bertoloni Jolanda, padre di un figlio, Adalberto, arruolato nel 6° Rgt. Alpini, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, essendo a Sarezzo – dove, nel frattempo, risiede, – in convalescenza, non si ripresenta al Corpo e prende contatti con i primi gruppi di resistenti insediatisi in Val Trompia e operanti tra Brione e Vesalla. Fornisce loro materiale bellico e provviste. Il 6 ottobre partecipa con altri al prelievo di armi dalla fabbrica Beretta.
    Il 7 novembre del 1944 viene arrestato nella propria abitazione da alcuni militi della Guardia nazionale repubblicana (GNR). Rinchiuso lo stesso giorno nelle carceri di Canton Mombello di Brescia (matr. 8275) su ordine della GNR e a disposizione delle SS, è dimesso il 20 per essere trasferito nel campo di Bolzano-Gries, e il 14 dicembre deportato nel lager di Mauthausen (num. 113892) col trasporto n. 111. Vi giunge il 19.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: commerciante.
    Il 29 è trasferito nel sottocampo di Gusen. Viene poi ricondotto in quello principale.
    Deceduto per polmonite.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 50;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 1, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    O. Guerini, Ponte Zanano e i suoi martiri della Resistenza, Tip. Camuna, Sarezzo (BS) 2009, pp. 27-45;
    R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (A-M), Morcelliana, Brescia 2009, p. 46;
    M. Franzinelli (a cura), Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della resistenza 1943-1945, Mondadori, Milano 2005, p. 243;
    R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in << La Resistenza bresciana>>, n. 13, 1982, p. 34;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Artigianelli, Milano 1965, p. 305.

  • Altre fonti:

    Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INMSLI);
    Archivio storico della Resistenza bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4;
    Archivio ANED Brescia, B. 13, fasc. 161, sf. Ad nomen;
    Ufficio Anagrafe di Sarezzo (BS).

  • Riferimenti:

    Guardia Nazionale Repubblicana
    Canton Mombello (BS)
    Bolzano-Gries
    Mauthausen
    Gusen

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