BASSANI GIUSEPPE

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  • Nome: Giuseppe Bassani
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Gottolengo (BS)
  • Data di nascita: 5 gennaio 1926
  • Luogo di morte: Gusen (Mauthausen)
  • Data di morte: 29 aprile 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: Insufficienza miocardica, infiammazione all’intestino crasso
  • Trasporto: Conv 115
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling ((Schutz-deportato per motivi di sicurezza)
  • Biografia:

    Giuseppe Bassani (Gottolengo (BS), 5 gennaio 1926 – Gusen (Mauthausen), 29 aprile 1945) di Guido e Viviani Rina.
    Bassani Giuseppe-01Risiede a Manerbio con la famiglia. Ha un fratello. Suo padre, fornaio, reduce della Grande guerra, iscritto al PNF, volontario in Abissinia, richiamato successivamente alle armi, nel 1941 viene rinchiuso dagli inglesi in un campo di internamento. Giuseppe, iscritto all’ultimo anno dell’Istituto magistrale di Verolanuova, nel maggio del 1944 dovrebbe rispondere ai bandi di reclutamento emanati dalla RSI. Ma non si presenta, e dal 1° luglio entra a far parte del distaccamento “Renato” della 40ª Bgt. Matteotti, operante in Valtellina, nel Sondriese, e che poi darà il nome ad una delle due Bgt. Garibaldi insediate nella zona.
    Catturato in località “Capanna Giannetti”, in Val Màsino (SO) il 1° dicembre 1944 nel corso di un rastrellamento della IV° Div. alpina Monterosa dell’Esercito della RSI, viene tradotto nel campo di Bolzano-Gries, e l’8 gennaio 1945 deportato nel lager di Mauthausen (num. 115366) tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona, col trasporto n. 115. Vi giunge l’11.
    È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: impiegato e manovale.
    Viene trasferito nel sottocampo di Gusen il 7 febbraio 1945.
    Deceduto per causa di insufficienza miocardica, infiammazione all’intestino crasso.

    Documenti: Foglio matricolare

  • Note particolari:

    Nella biografia si dice che Bassani sia stato aggregato alla Brigata Garibaldi “Renato”. Ma questa fu costituita con i distaccamenti della 40° Brigata Matteotti sopravvissuti al grande rastrellamento dell’autunno-inverno 1944 e quindi dopo la sua cattura.

  • Bibliografia:

    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 1, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (A-M), Morcelliana, Brescia 2009, p. 42;
    G.P. Ghirardini, Società e Resistenza in Valtellina, Tesi di laurea, aa. 2007-8, p. 8-9 (in http://www.55rosselli.it/documenti/pdf/documenti%2040matteotti/
    Societ%E0%20e%20Resistenza%20in%20Valtellina.pdf);
    M. Franzinelli (a cura), Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della resistenza 1943-1945, Mondadori, Milano 2005, p. 327;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 303.

  • Altre fonti:

    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404;
    Archivio storico della Resistenza bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1 e 4;
    Ufficio Anagrafe di Gottolengo (BS) e Manerbio (BS);
    www.ultimelettere.it

  • Riferimenti:

    40ª Brigata Matteotti;
    Val Màsino;
    IV° Div. Alpina Monterosa;
    Bolzano-Gries;
    Mauthausen;
    Gusen;
    Lettera

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