ARDITI DAVIDE

Davide Arditi (Varna – Bulgaria, 12 febbraio 1883 – Auschwitz, 26 febbraio 1944) di Beniamino e Visa Danon.
Domiciliato, in successione, a Livorno, poi a Milano ed infine a Salò (BS), cittadino italiano di origine ebraica, coniugato con Rivka Jerchan (nata a Pleven il 3 gennaio 1885), padre di un figlio, svolge un’attività commerciale.
Viene arrestato con la moglie, il 22 dicembre 1943 a causa di una delazione, a Benecco di Soprazocco (Gavardo-BS), dove alloggia in soggiorno obbligatorio con la famiglia.
Riconosciuto come ebreo, rinchiuso lo stesso giorno nelle carceri di Canton Mombello di Brescia (matr. 4505) su ordine dei Carabinieri ed a disposizione dell’Ufficio politico della Questura, è trasferito a Vo’ Vecchio (PD) e, il 6 febbraio 1944, nel campo di transito di Fossoli (MO).
Da lì, il 22, viene deportato nel lager di Auschwitz. Vi giunge il 26 febbraio.

L. Picciotto, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Mursia, Milano 2002, ad nomen;
I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
M. Ruzzenenti, La capitale della RSI e a Shoah. La persecuzione degli Ebrei nel Bresciano (1938-1945), GAM editrice, Rudiano (BS) 2006, p. 79;
R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 49.

Archivio di Stato di Brescia, Prefettura, Ufficio di Gabinetto, b. 156, appartenenti alla “razza ebraica”, fasc. A-F, 1941-1948;
Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
Elenco Tibaldi: Fossoli;
Ufficio Anagrafe di Salò (BS);
http://old.cdec.it//ebrei_stranieri/trova_tutto.asp

Jude;
Canton Mombello;
Vo’ Vecchio;
Fossoli;
Auschwitz;
arrivo al campo