ALBERTI ALFREDO

  • Nome: ALBERTI ALFREDO
  • Sesso: M
  • Luogo di nascita: Calcinato (BS)
  • Data di nascita: 26 luglio 1925
  • Luogo di morte: Melk (Mauthausen)
  • Data di morte: 3 gennaio 1945
  • Deceduto nel lager: Sì
  • Causa del decesso: Non rilevata
  • Tipologia prigioniero: Schutzhäftling (Schutz - deportato per motivi di sicurezza)
  • Biografia:

    Alfredo Alberti (Calcinato, 26 luglio 1925 – Melk (Mauthausen), 3 gennaio 1945) di Silvio e Bianchini Adelaide.
    Studente, celibe, tre fratelli, partigiano in una formazione delle Fiamme Verdi dal 1° marzo 1944, è arrestato a Calcinato (BS) il 30 settembre dalle SS e trasferito, lo stesso giorno, nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 7726) su ordine e a disposizione delle stesse.
    Viene sottoposto a duri interrogatori.
    Il 20 novembre è condotto nel campo di Bolzano-Gries, e il 14 dicembre, col trasporto n. 111, viene deportato nel lager di Mauthausen (num. 113865), dove giunge il 19 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona.
    E’ classificato come Schutzhäftling (Schutz – deportato per motivi di sicurezza).
    Mestiere dichiarato: manovale e studente.
    Il 3 gennaio 1945 è trasferito nel sottocampo di Melk.
    Deceduto a Melk (sottocampo di Mauthausen) il 3 gennaio 1945.

  • Note particolari:

    In ASRB, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg. 4, è catturato il 1° settembre 1944.

  • Bibliografia:

    D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
    I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I trasporti dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
    B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 1, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
    R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 49;
    R. Anni, Dizionario della Resistenza bresciana (A-M), Morcelliana, Brescia 2009, pp.157-60;
    V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 294.

  • Altre fonti:

    Registro matricola del carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
    Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
    ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1 e Reg. 4;
    Ufficio Anagrafe di Calcinato (BS);
    Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.

  • Riferimenti:

    Fiamme Verdi
    Canton Mombello (BS);
    Bolzano-Gries; Mauthausen;
    Melk

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